Origine biologica
L'abilità Voracità è un'abilità strana che non sempre giova al possessore oltre a renderlo molto più affamato e incline a mangiare in eccesso rispetto al solito. Pertanto, i Pokémon che possiedono l'abilità Voracità tendono ad avere fame molto più frequentemente di quanto dovrebbero a causa di un disordine parziale del nervo che interrompe il flusso del segnale tra il cervello e lo stomaco e tendono quindi a mangiare le cose in modo molto più frenetico rispetto ad altre forme di vita, anche se vivono altrimenti una vita perfettamente normale. Questo stesso tipo di condizione può essere riscontrato anche negli esseri umani, mostrando quindi che non è qualcosa di completamente unico nei Pokémon, anche se è noto che questo comportamento può essere molto più intenso per i Pokémon a causa dei loro requisiti energetici, e quindi può essere un problema per coloro che non sono allenati a gestire correttamente questo tipo di comportamento.
Attributi funzionali
In battaglia, questa abilità fa molto poco oltre a potenzialmente rendere difficile da controllare il possessore se ha fame; tuttavia, se il possessore di questa abilità tiene una bacca diversa da una Baccaprugna o una Baccacedro che viene mangiata solo quando le sue energie raggiungono il 25% circa del valore massimo o meno, il possessore diventerà incapace di contenere la sua fame prima e invece divorerà la bacca tenuta quando le sue energie scendono al 50% o meno.
Vantaggi tattici
L'abilità Voracità non offre sempre molti vantaggi tattici, specialmente perché può far sì che un Pokémon mangi una bacca curativa preziosa prima del previsto, ma d'altra parte, le bacche che aumentano le capacità combattive o hanno un altro effetto speciale possono essere consumate molto prima e possono quindi fornire a un Pokémon il vantaggio in battaglia di cui hanno bisogno in un momento in cui possono usarlo con maggiore efficienza.
Svantaggi tattici
L'uso ovvio di una bacca curativa prima del suo normale utilizzo può rendere alcune bacche meno efficaci del normale e potenzialmente costare al possessore la possibilità di riprendersi in un secondo momento, rendendo così una battaglia altrimenti lunga molto più breve e non a favore del possessore.