Shellder (noto come Pokémon Bivalve) è un Pokémon comune di tipo Acqua che vive nei freddi fondali marini rocciosi e sulle spiagge delle regioni di Kanto, Johto, Kalos, Alola, Galar e Paldea, anche se raramente è stato visto nel Bioterarium dell'Istituto Mirtillo. Per molti sono creature troppo sciocche per essere prese seriamente, tuttavia gli Shellder possono sopportare una grande quantità di attacchi fisici senza problemi, anche se la loro forza fisica e resistenza energetica lasciano a desiderare, ma se siete alla ricerca di un robusto Pokémon Acqua, difficilmente troverete qualcuno di più adatto di questi frutti di mare; non insultateli però se vi fanno la linguaccia, perché queste povere creature non possono farne a meno!
Gli Shellder sono creature piuttosto semplici che vivono sui fondali oceanici o vicino alle coste, dove abbondano le piccole prede. L'interno degli Shellder è eccezionalmente morbido e facilmente vulnerabile da attacchi di ogni tipo, in particolare da sbalzi di pressione, quindi devono fare affidamento sulla spessa conchiglia che ricopre il loro corpo per proteggersi in ogni momento. Gli Shellder sono sia filtratori che predatori attivi di piccole creature, ma poiché la loro unica forma di mobilità consiste nell'aprire e chiudere rapidamente le loro conchiglie per spruzzare acqua, devono affidarsi ad attacchi furtivi per catturare la maggior parte delle prede. Gli Shellder lo fanno scavando piccole buche nel fondale marino con il loro grande piede, dove poi si seppelliscono parzialmente nel terreno, lasciando esposto in superficie solo il piede, che assomiglia molto a una lingua. Questo piede è in realtà molto difficile da arrotolare perché contiene milioni di sensori nervosi sulla sua superficie che possono facilmente rilevare sapore, consistenza e numerose altre caratteristiche di qualsiasi cosa vi cada sopra ed è quindi ipersensibile al tatto; tenerlo all'interno delle proprie conchiglie per troppo tempo innescherà effettivamente un sovraccarico sensoriale in grado di confonderli. Quando una preda inciampa accidentalmente sul loro piede esposto, gli Shellder lo ritirano rapidamente prima di riesporlo e lasciarlo ricadere come esca per un altro pasto. Questo funziona piuttosto bene per queste creature, poiché consente loro di cacciare attivamente le prede anche quando sono completamente addormentate, il che significa che un pasto non è mai lontano e la fame è praticamente impossibile. Se attaccati dai predatori, gli Shellder si ritraggono completamente nei loro gusci e non li aprono per un bel po' di tempo. Questo raramente si rivela un problema per loro, poiché i loro gusci sono fatti di carbonato di calcio concentrato che è effettivamente più duro del diamante e quasi impossibile da rompere, tanto che nell'antichità i loro gusci venivano spesso usati per costruire scudi. Questa protezione, tuttavia, diventa completamente nulla se gli Shellder tentano di usare Tenaglia su un bersaglio, e i loro gusci possono essere facilmente aperti tirando con forza il piede per innescare un sovraccarico sensoriale, quindi è raro vedere una di queste creature avvicinarsi abbastanza a un avversario. Infine, va notato che gli Shellder sono piuttosto noti per la loro capacità di creare bellissime perle ricoprendo ripetutamente i granelli di sabbia con una sostanza quando questi restano intrappolati sul loro corpo molle, per evitare che li irritino troppo; fortunatamente, producono e sputano fuori regolarmente perle quando diventano fastidiose nelle loro conchiglie chiuse, quindi la caccia a questi splendidi oggetti non è altro che un "cattura e libera" per la maggior parte dei collezionisti, lasciando le piccole creature illese.
È interessante notare che, sebbene siano creature affascinanti di per sé, gli Shellder svolgono anche un ruolo piuttosto importante nell'evoluzione e nello sviluppo di un'altra specie di Pokémon: gli Slowpoke. A quanto pare, le code degli Slowpoke secernono naturalmente un fluido dolciastro che attrae pesci e altri piccoli animali con il suo odore invitante e il suo sapore dolce; gli Shellder in particolare adorano il sapore di questo fluido. Pertanto, gli Shellder si attaccano immediatamente a qualsiasi Slowpoke si trovino nelle vicinanze solo per succhiare il fluido dolciastro e spesso rimangono lì per il resto della loro vita. Sfortunatamente, il fluido dolciastro è in realtà altamente tossico per la specie e di fatto li fa crescere a dismisura al punto che non riescono più a chiudere il loro guscio. A questo punto, gli Shellder non sono più in grado di badare a se stessi e devono fare affidamento sullo Slowpoke che hanno morso per sopravvivere, nutrendosi dei pochi avanzi che lascia dietro di sé con ogni pasto. In cambio, però, lo Shellder agganciato permette allo Slowpoke di diventare uno Slowbro e gli conferisce un po' del suo potere, rendendo essenzialmente le creature un'unica entità. La stessa cosa accade anche nel caso degli Slowking; l'unica differenza è che il sapore dolce di una Roccia di Re fa sì che le creature si attacchino alla testa dello Slowpoke invece che alla coda, influenzando a sua volta le funzioni mentali in modo molto più diretto. Se gli Shellder vengono mai staccati dal loro nuovo "ospite", torneranno rapidamente alla loro forma normale nel giro di pochi giorni, sebbene siano ancora eccezionalmente vulnerabili se trasformati in questa forma mutante.
Senza dubbio non sono tra i Pokémon offensivi più adatti, ma finché non devono affrontare attaccanti speciali, gli Shellder possono facilmente sopportare moltissimi danni fisici. Da soli non sono molto utili, ma se avete uno Slowpoke o una Pietraidrica, allora potrete trasformarli in qualcosa di più interessante; sebbene così perdano il loro aspetto simpatico, state certi che diverranno molto più forti con l'evoluzione o possono aiutare altri Pokémon ad innescarla!
