Anche se non è potente quanto i più convenzionali attacchi Fuoco, Nitrocarica resta una mossa interessante che permette ai Pokémon di tipo Fuoco di combinare tanto le loro abilità naturali, quanto la propria forza fisica. Di fatto Nitrocarica consiste in una carica effettuata mentre il corpo dell'utilizzatore è avvolto dalle fiamme. Sebbene sia poco più potente del più basico attacco Azione, questa mossa permette di potenziare la mobilità dell'utilizzatore, permettendogli di combattere con maggiore efficienza.
Mentre Azone è efficace per infliggere danni per i Pokémon più giovani, alcuni Pokémon hanno appreso ad usare alcuni attacchi basici in combinazione con le loro abilità naturali, come nel caso di Nitrocarica. Com'è intuibile, l'attacco non è altro che un Azione eseguito mentre l'utilizzatore è avvolto dalle fiamme in modo da alterarne le proprietà divenendo conosciuta come Nitrocarica. A prima vista potrebbe sembrare uguale a Ruotafuoco, con l'unica differenza che le fiamme sono generate dall'interno, perciò è più facile da eseguire e può essere usata da una varietà maggiore di specie (anche quelli incapaci di produrre fiammate al di fuori di qualche scintilla interna come i membri della famiglia evolutiva di Blitzle). Nonostante sia leggermente più forte di Azione e risulta essere ben più stancante, la mossa può sembrare inutile, ma in realtà c'è una caratteristica che la rende degna di nota: le fiamme generate internamente influiscono sul sistema muscolare dell'utilizzatore dopo l'attacco, andando ad aumentarne la velocità, il che rende questa tecnica molto versatile nei combattimenti nonostante il basso potenziale offensivo, visto che oltre a danneggiare il nemico, garantisce anche di potenziare il proprio Pokémon. La Silph S.p.A. proprio per via delle sue caratteristiche decise di rilasciare la mossa come MT43 dalla quinta alla settima generazione di MT, dove ottenne un ottimo successo fra gli allenatori professionisti per poi essere ritirata nell'ottava ed essere riproposta nella nona generazione come MT38.
Contrastare Nitrocarica: Dal momento che Nitrocarica consiste in una carica avvolta dalle fiamme, è estremamente difficile contrastare la mossa direttamente con la sola forza bruta, la cosa è peggiorata dal fatto che è pressoché impossibile schivarla a distanza ravvicinata, tuttavia, colpire l'avversario con dell'acqua prima che colpisca può aiutare a ridurne i danni. Una corazza rocciosa può aiutare a ridurre i danni inflitti dal colpo, mentre una metallica rischia di amplificarne i danni. Visto che Nitrocarica può solo infliggere danni moderati, l'attacco non è adatto alle battaglie professionistiche, ma dato che aumenta la velocità dell'utilizzatore, questo attacco può rivelarsi una vera minaccia che dev'essere contrastata con Pokémon con grande resistenza fisica e molto veloci per cercare di rendere inutili le sue proprietà.