Necrozma (noto come Pokémon Prisma) è un'Ultracreatura Leggendaria di tipo Psico, Psico/Acciaio, Psico/Spettro o Psico/Drago (a seconda della forma assunta) che pare sia originaria dell'Ultramegalopoli, uno dei tanti Ultramondi esistenti. Feroce per natura e distruttivo ogni oltre comprensione, Necrozma è una creatura terrificante la cui forza è temuta anche da coloro che un tempo lo veneravano per la prosperità che portava. Anche se molte forme di vita hanno i loro lati positivi, di sicuro non vorrete mai cercare di stringere amicizia con questo essere: osate solo avvicinarvi a lui e non esiterà a vaporizzarvi con uno spettacolo di luci e laser; sebbene sia una scena magnifica, il prezzo è la vostra morte!
Anche se le esatte origini di Necrozma sono avvolte nel mistero perfino per chi lo considera una divinità, secondo la storia tramandata dagli abitanti dell'Ultramegalopoli è un essere paragonabile ad una divinità che fu mutilato a causa dell'avarizia dell'uomo, infatti prima aveva una forma molto più potente e divina e che oggi possiamo vedere molto di rado rispetto a quando era completo. La luce che scorreva in lui formava gran parte del proprio corpo, donando un immenso potere a chiunque ne venisse irradiato. Proprio come Solgaleo e Lunala, anch'esso è capace di usare dell'energia negativa concentrata per aprire degli Ultravarchi, capacità che gli permise di viaggiare in numerosi universi per illuminarli con la propria luce, permettendo la prosperità in essi e dando un potere inimmaginabile, da cui derivano perfino i Cerchi Z e i Pokémon Dominanti che esistono nel nostro universo. Il popolo dell'Ultramegalopoli lo adorava al punto da offrirgli dei tributi, sperando che potesse aiutare il loro mondo, proprio per questo riuscirono ad avere un avanzamento tecnologico nettamente superiore al nostro, grazie al favore di questa splendente creatura; con il passare del tempo però, gli abitanti di quello stesso universo iniziarono a diventare avidi, pretendendo sempre più potere da Necrozma, mettendolo a dura prova. Alla fine ciò lo portò ad indebolirsi al punto tale che gli abitanti distrussero il suo stesso corpo per avere più luce, facendogli assumere quello che oggi noi consideriamo la sua forma normale. Il processo provocò un dolore immane all'essere che, privato della sua stessa luce, s'infuriò al punto da assorbire la luce presente nell'universo per lasciarne solo la quantità minima per permettere alle forme di vita di sopravvivere, portando l'Ultramegalopoli a rimanere nell'oscurità totale. In seguito si diresse nel nostro universo, ad Alola, dove aprì innumerevoli Ultravarchi, ma in questo stato indebolito gli abitanti della regione, assieme ai Numi Locali e a due misteriosi leggendari di un altro universo, riuscirono a costringerlo a ritirarsi nel proprio universo, dove gli abitanti affrontarono la creatura per secoli riuscendo a sigillarla all'interno della Torre Megalopoli. La sua prigionia comunque non avrebbe contenuto il suo potere a lungo, ed in un disperato atto nel trovare un modo di sconfiggere Necrozma e placare la sua furia, gli abitanti formarono l'Ultrapattuglia per trovare qualcuno in un altro universo che avrebbe potuto sconfiggerlo o distruggerlo. Approfittando della situazione per riscattarsi dalla perdita del marito, Samina, la direttrice della Fondazione Æther, decise di aiutarli fornendo loro le UC Ball e assistenza per le loro ricerche, solamente per aggirarli e tentare di diventare la Prescelta di Necrozma (con l'aiuto di Guzman, leader del Team Skull) per il proprio tornaconto, il che causò gli eventi che portarono all'Ultracrisi. Samina fallì e Necrozma, ormai risvegliato, si recò nel nostro universo, assorbì il potere di Solgaleo o Lunala (l'identità esatta non è chiara, essendoci prove contraddittorie), per poi portare il nostro universo in un'oscurità temporanea; aprì anche innumerevoli Ultravarchi per causare un'invasione di Ultracreature, mentre esso fuggì verso l'Ultramegalopoli. I Kahuna delle isole insieme ai Numi Locali riuscirono a contenere le Ultracreature, mentre un allenatore, la cui identità è incerta, si recò all'Ultramegalopoli dove ritrovò l'essere che fece ricorso a tutta la sua potenza, nonostante ancora mancassero pezzi del proprio corpo (i quali altri non erano che i Cerchi Z, Supercerchi Z e i cristalli Z), per questo provò un'immensa agonia durante la trasformazione. Fortunatamente, l'allenatore riuscì a sconfiggere Necrozma anche nel pieno dei suoi poteri, e tornò nella sua forma precedente, quella danneggiata, liberando il Pokémon leggendario posseduto per fuggire nuovamente nel nostro universo, dove si schiantò sul Monte Lanakila, tuttavia quando il cratere fu scoperto pubblicamente, lui non era più là, e l'Ultracrisi terminò non appena il nostro universo recuperò la propria luce.
Necrozma è un essere incredibilmente bizzarro ed affascinante, il quale non possiede alcun tipo di tessuto vivente nel suo corpo, ma è solo un costrutto fisico ed energetico animato grazie al prisma più grande possedente una mente senziente formata da energia luminosa e psichica, diversa da qualsiasi forma di luce conosciuta, tanto da essere chiamata ultraluce. Nella sua forma normale ha i piccoli arti inferiori ed è composto da vari prismi giganteschi, il più grande dei quali forma la sua coda altrimenti vuota. Il passaggio della luce attraverso la fessura esposta dietro la coda di Necrozma crea un modello unico di luce rifratta che esce da una piccola apertura nella parte anteriore della struttura che ne forma la testa, la quale crea un display di colori che sembrano formare una sorta di volto rudimentale, ma potrebbe trattarsi di una coincidenza che queste luci formino qualcosa di simile ad una faccia. Quest'entità non sembra aver bisogno di mangiare o respirare e pare sia alimentata solo dalla luce sfruttando gli enormi cristalli prismatici che ha sul dorso delle mani, che utilizza come condotti per assorbire e rifrangere quest'energia per ottenere specifiche lunghezze d'onda della luce trasformandola in ultraluce, che viene usata per alimentarsi e per sostenere il proprio corpo; senza di essa non sarebbe capace di liberare il proprio corpo da detriti minori che potrebbero posarsi sui suoi prismi, potendo addirittura coprirlo impedendogli di assorbire altra luce, oscurando del tutto il corpo e facendolo entrare in uno stato di coma. Il fatto che questo essere possa sopravvivere pur non avendo alcun tessuto organico, facendo uso solamente dell'ultraluce che genera, è un qualcosa di mai visto nel mondo Pokémon. Ciò che rende questa bestia interessante è che la forma cristallina dei suoi prismi interni possiede una composizione chimica che sembra essere impossibile da generare sulla Terra, a testimonianza del fatto che esso sia originario di un Ultramondo. Nonostante tutto, la sua anatomia gli dà accesso a delle capacità particolari, tra cui un’abilità e mosse totalmente esclusive: dal momento che i cristalli prismatici che ne formano il corpo sono molto resistenti e sono in grado di rifrangere qualsiasi tipo di energia, questo essere è classificato con l'abilità Scudoprisma, in quanto ha la capacità di disperdere parzialmente l'energia e la forza cinetica degli attacchi superefficaci con cui viene colpito, riducendo la loro potenza del 25% circa. Per attaccare sfrutta la struttura interna unica della sua coda per generare potenti attacchi basati su proiettili o raggi laser. Uno di questi focalizza l'energia del proprio corpo verso l'esterno attraverso il suo prisma centrale, riuscendo a generare globi instabili di ultraluce per poi lanciarli come proiettili che esplodono, generando un geyser energetico di ultraluce per danneggiare i nemici; questa mossa è nota come Geyser Fotonico, ed è sufficientemente potente da essere un'arma temibile, dato che la sua potenza dipende dalla forza offensiva maggiore di Necrozma, permettendo alla creatura di sfruttare tanto la propria forza fisica quanto la sua potenza energetica quando necessario. La mossa può essere potenziata ulteriormente, diventando la sua Mossa Z peculiare quando si trova in una forma differente da quella basica, nota come Fotodistruzione Apocalittica, per generare un attacco ancora più spietato e potente con più particolarità. Quando la luce entra dalla parte posteriore del prisma che compone la coda dell'essere e viene immagazzinata, l'energia psichica contenuta nell'ultraluce del suo corpo viene energizzata e la spara riflettendola dalla parte che sembra la testa come una sorta di raggi ottici, riuscendo a rispettare i tre requisiti necessari per generare un vero e proprio raggio laser grazie alla luce che passa attraverso Necrozma; dal momento che questa passa attraverso la parte anteriore del prisma, riesce a sfruttarne le sfaccettature e le anomalie strutturali dei cristalli facendo sì che il laser venga rifratto in un arcobaleno di colori che pian piano perde d'intensità man mano che viene emesso dal prisma, creando uno spettacolo di luci e laser potenzialmente letale; questa mossa è nota come Prismalaser e visto l'enorme impiego d'energia che l'essere deve usare, ha bisogno di ricaricarsi dopo ogni utilizzo, ma è molto più potente di un normale Iper Raggio ed è perfettamente capace di eliminare qualsiasi nemico osi ostacolare il suo cammino.
Necrozma è incredibilmente potente anche nel suo stato danneggiato, nonostante ciò lo porti ad usare un'energia più limitata di quanto potesse in passato; ad ogni modo, l'essere è capace di elevare le sue capacità di assorbire la luce in maniera inimmaginabile attaccandosi a grandi fonti d'energia luminosa per assorbirle, così facendo non solo riesce a drenare la luce di interi universi, ma può addirittura impossessarsi del corpo di organismi basati sulla luce, il che gli permette di assumere tre forme distinte oltre a quella normale. Le prime due si basano sulla possessione di due specifiche Ultracreature: Solgaleo e Lunala, dato che entrambi irradiano energia luminosa e possiedono la forma energetica giusta per permettere a Necrozma di impossessarsene. Entrando in questa stato, Necrozma prende il totale controllo della vittima e divide i segmenti del proprio corpo per attaccarli ad essa, mentre un campo energetico di ultraluce li irradia per unire efficacemente i due esseri, con la mente di Necrozma che domina in maniera assoluta. Quando Necrozma s'impossessa di Solgaleo con la forza o tramite l'ausilio del dispositivo noto come Necrosolix, Necrozma assume la forma Criniera del Vespro, diventando di tipo Psico/Acciaio, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Solgaleo: Astrocarica e Supercollisione Solare; acquisisce anche un enorme aumento della propria forza fisica, un considerevole potenziamento della sua resistenza fisica, uno moderato a quella speciale, una leggera riduzione della potenza dei suoi attacchi speciali ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista fisico, rendendolo un essere ancora più feroce, capace di lacerare i nemici usando i quattro arti che ha sulla schiena. Quando invece s'impossessa di Lunala, sempre tramite la forza o con l'ausilio del dispositivo noto come Necrolunix, Necrozma assume la forma Ali dell'Aurora, diventando di tipo Psico/Spettro, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Lunala: Raggio d'Ombra e Deflagrazione Lunare; acquisisce anche un enorme potenziamento della propria resistenza agli attacchi speciali, un considerevole aumento della potenza dei suoi attacchi speciali, una forza e resistenza fisica leggermente superiori ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista speciale, rendendolo un vero e proprio mostro devastante da fronteggiare, dato che espelle continuamente la propria energia mentre afferra i nemici con i suoi enormi artigli per finirli brutalmente.
L'ultima e la più potente forma di Necrozma, che altro non è che la sua vera forma, è nota con il nome di UltraNecrozma, anche se assumerla non è così facile visto che è incapace di contenere così tanta energia senza provocargli un'immensa agonia; tuttavia esiste un cristallo Z particolare, l'UltraNecrozmium Z che pare essere un pezzo fondamentale del suo corpo prima che venisse mutilato parecchi secoli fa e prima di diventare l'ammasso di pezzi rotti che oggi conosciamo. Nonostante sia incapace di immagazzinare l'ultraluce efficacemente per sfruttarla appieno nella sua normale forma, quando assume una delle sue forme fuse può usare il cristallo Z per riparare temporaneamente i danni subiti dal proprio corpo, assimilando del tutto l'ospite con un processo chiamato Ultraesplosione, le cui funzionalità somigliano molto a quelle della Megaevoluzione. Questo processo riorganizza i pezzi del suo corpo, mentre l'ultraluce si espande e li ricollega per formare una creatura massiccia e draconica: la sua vera forma. In questa forma Necrozma può usare completamente tutti i suoi poteri, facendogli assumere anche il suo tipo originale, Psico/Drago, e ottenendo l'abilità Cerebroforza a causa della connessione che lega il suo nucleo centrale con il resto del corpo, riuscendo addirittura a mantenere le capacità della forma assunta precedentemente; inoltre, rispetto alla sua forma normale ottiene un aumento catastrofico della forza fisica, una velocità incredibilmente superiore, una maggiore potenza nell'uso degli attacchi speciali, un leggero aumento della sua resistenza agli attacchi speciali ed una lieve riduzione alla sua resistenza fisica (dal momento che le parti fisiche ora sono sparse per il corpo). Ora Necrozma è capace di rilasciare proiettili e raggi laser dal corpo a piena potenza, e nonostante non sia resistente quanto le sue forme fuse dato che ora è formato quasi interamente da ultraluce, rimane tra i Pokémon più potenti conosciuti, arrivando a surclassare le forme note di Arceus. Senza alcun dubbio, esso è una forza inarrestabile a cui pochi possono tenere testa e sebbene sia improbabile che Necrozma riesca ad ottenere tale forma permanentemente, di sicuro chiunque sia sulla nostra Terra che negli Ultramondi rimarrà strabiliato dalla sua luce accecante e dalle sue capacità combattive.
Nonostante tutto il suo potere, osservando il suo comportamento è chiaro che Necrozma è un essere sofferente e che la mancanza di ultraluce stabile nel corpo lo rende addirittura feroce e facilmente irritabile. Nonostante la creatura possa sembrare tranquilla in un primo momento, è in realtà chiaro il dolore che prova, tanto che talvolta si mette a colpirsi da solo, similmente ad un neonato, dimostrando l'enorme agonia che gli provoca tale forma. Si ritiene che questo dolore sia dovuto alla mancanza di un'energia diretta al suo prisma centrale, facendo sì che l'energia psichica al suo interno cambi a livelli irregolari, causando la sua natura irascibile, motivo per il quale spesso attacca ferocemente chiunque osi soltanto avvicinarsi a lui, indipendentemente da quanto innocuo ed innocente sia. Nonostante ciò non bisogna malgiudicare questo essere, visto che ha sofferto una tortura tremenda per millenni e non ha quasi nessun modo per contenere la propria agonia. Quando assume una delle sue forme fuse, il flusso di ultraluce si stabilizza, causandogli molto meno dolore, ma rimane sempre molto feroce e difficile da tenere a bada, anche se fa uso del potere del suo ospite, anche perché non è in grado di mantenere queste forme a lungo senza l'ausilio del Necrosolix o del Necrolunix, i quali aiutano i pezzi di Necrozma ad adattarsi alla forma senza che provi alcun dolore; inoltre permettono anche di calmarlo quando assume la sua vera forma, visto che altrimenti il corpo danneggiato non sarebbe capace di contenere tutto quel potere, e solo tramite il cristallo Z ad esso associato riesce ad usufruire di tutto il suo potere senza farsi del male. Sembra che se dovesse assumere una forma riuscendo a rimanere libero dal dolore sia alquanto docile e benevolo, senza che rischi di causare ulteriori danni, placando addirittura la sua sete di luce, quindi, nonostante sia l'Ultracreatura più pericolosa esistente, ha pur sempre un cuore e lo dimostrerà non appena ha modo di liberarsi della sofferenza che lo ha tormentato per così tanto tempo.
Considerato una potente divinità di luce che supera in potenza la maggior parte dei Pokémon conosciuti, Necrozma ora è un essere danneggiato e brutale, capace di assorbire la luce di un intero universo per usarla contro chiunque osi imprigionarlo o distruggerlo. Essendo il Pokémon Spettro più potente nella sua forma Ali dell'Aurora (assieme a Giratina, Lunala e Calyrex Cavaliere Spettrale ed escludendo Arceus), di sicuro sono in pochi quelli capaci di fermare quest'essere tormentato dal dolore, specie se ha della luce da divorare. Se mai doveste avere la sfortuna di incontrare questo costrutto senza avere una squadra di Pokémon capace di tenergli testa, l'unica opzione sensata sarebbe fuggire, nella speranza che esso non vi insegua per spegnere la flebile luce della tua vita!
Necrozma (noto come Pokémon Prisma) è un'Ultracreatura Leggendaria di tipo Psico, Psico/Acciaio, Psico/Spettro o Psico/Drago (a seconda della forma assunta) che pare sia originaria dell'Ultramegalopoli, uno dei tanti Ultramondi esistenti. Feroce per natura e distruttivo ogni oltre comprensione, Necrozma è una creatura terrificante la cui forza è temuta anche da coloro che un tempo lo veneravano per la prosperità che portava. Anche se molte forme di vita hanno i loro lati positivi, di sicuro non vorrete mai cercare di stringere amicizia con questo essere: osate solo avvicinarvi a lui e non esiterà a vaporizzarvi con uno spettacolo di luci e laser; sebbene sia una scena magnifica, il prezzo è la vostra morte!
Anche se le esatte origini di Necrozma sono avvolte nel mistero perfino per chi lo considera una divinità, secondo la storia tramandata dagli abitanti dell'Ultramegalopoli è un essere paragonabile ad una divinità che fu mutilato a causa dell'avarizia dell'uomo, infatti prima aveva una forma molto più potente e divina e che oggi possiamo vedere molto di rado rispetto a quando era completo. La luce che scorreva in lui formava gran parte del proprio corpo, donando un immenso potere a chiunque ne venisse irradiato. Proprio come Solgaleo e Lunala, anch'esso è capace di usare dell'energia negativa concentrata per aprire degli Ultravarchi, capacità che gli permise di viaggiare in numerosi universi per illuminarli con la propria luce, permettendo la prosperità in essi e dando un potere inimmaginabile, da cui derivano perfino i Cerchi Z e i Pokémon Dominanti che esistono nel nostro universo. Il popolo dell'Ultramegalopoli lo adorava al punto da offrirgli dei tributi, sperando che potesse aiutare il loro mondo, proprio per questo riuscirono ad avere un avanzamento tecnologico nettamente superiore al nostro, grazie al favore di questa splendente creatura; con il passare del tempo però, gli abitanti di quello stesso universo iniziarono a diventare avidi, pretendendo sempre più potere da Necrozma, mettendolo a dura prova. Alla fine ciò lo portò ad indebolirsi al punto tale che gli abitanti distrussero il suo stesso corpo per avere più luce, facendogli assumere quello che oggi noi consideriamo la sua forma normale. Il processo provocò un dolore immane all'essere che, privato della sua stessa luce, s'infuriò al punto da assorbire la luce presente nell'universo per lasciarne solo la quantità minima per permettere alle forme di vita di sopravvivere, portando l'Ultramegalopoli a rimanere nell'oscurità totale. In seguito si diresse nel nostro universo, ad Alola, dove aprì innumerevoli Ultravarchi, ma in questo stato indebolito gli abitanti della regione, assieme ai Numi Locali e a due misteriosi leggendari di un altro universo, riuscirono a costringerlo a ritirarsi nel proprio universo, dove gli abitanti affrontarono la creatura per secoli riuscendo a sigillarla all'interno della Torre Megalopoli. La sua prigionia comunque non avrebbe contenuto il suo potere a lungo, ed in un disperato atto nel trovare un modo di sconfiggere Necrozma e placare la sua furia, gli abitanti formarono l'Ultrapattuglia per trovare qualcuno in un altro universo che avrebbe potuto sconfiggerlo o distruggerlo. Approfittando della situazione per riscattarsi dalla perdita del marito, Samina, la direttrice della Fondazione Æther, decise di aiutarli fornendo loro le UC Ball e assistenza per le loro ricerche, solamente per aggirarli e tentare di diventare la Prescelta di Necrozma (con l'aiuto di Guzman, leader del Team Skull) per il proprio tornaconto, il che causò gli eventi che portarono all'Ultracrisi. Samina fallì e Necrozma, ormai risvegliato, si recò nel nostro universo, assorbì il potere di Solgaleo o Lunala (l'identità esatta non è chiara, essendoci prove contraddittorie), per poi portare il nostro universo in un'oscurità temporanea; aprì anche innumerevoli Ultravarchi per causare un'invasione di Ultracreature, mentre esso fuggì verso l'Ultramegalopoli. I Kahuna delle isole insieme ai Numi Locali riuscirono a contenere le Ultracreature, mentre un allenatore, la cui identità è incerta, si recò all'Ultramegalopoli dove ritrovò l'essere che fece ricorso a tutta la sua potenza, nonostante ancora mancassero pezzi del proprio corpo (i quali altri non erano che i Cerchi Z, Supercerchi Z e i cristalli Z), per questo provò un'immensa agonia durante la trasformazione. Fortunatamente, l'allenatore riuscì a sconfiggere Necrozma anche nel pieno dei suoi poteri, e tornò nella sua forma precedente, quella danneggiata, liberando il Pokémon leggendario posseduto per fuggire nuovamente nel nostro universo, dove si schiantò sul Monte Lanakila, tuttavia quando il cratere fu scoperto pubblicamente, lui non era più là, e l'Ultracrisi terminò non appena il nostro universo recuperò la propria luce.
Necrozma è un essere incredibilmente bizzarro ed affascinante, il quale non possiede alcun tipo di tessuto vivente nel suo corpo, ma è solo un costrutto fisico ed energetico animato grazie al prisma più grande possedente una mente senziente formata da energia luminosa e psichica, diversa da qualsiasi forma di luce conosciuta, tanto da essere chiamata ultraluce. Nella sua forma normale ha i piccoli arti inferiori ed è composto da vari prismi giganteschi, il più grande dei quali forma la sua coda altrimenti vuota. Il passaggio della luce attraverso la fessura esposta dietro la coda di Necrozma crea un modello unico di luce rifratta che esce da una piccola apertura nella parte anteriore della struttura che ne forma la testa, la quale crea un display di colori che sembrano formare una sorta di volto rudimentale, ma potrebbe trattarsi di una coincidenza che queste luci formino qualcosa di simile ad una faccia. Quest'entità non sembra aver bisogno di mangiare o respirare e pare sia alimentata solo dalla luce sfruttando gli enormi cristalli prismatici che ha sul dorso delle mani, che utilizza come condotti per assorbire e rifrangere quest'energia per ottenere specifiche lunghezze d'onda della luce trasformandola in ultraluce, che viene usata per alimentarsi e per sostenere il proprio corpo; senza di essa non sarebbe capace di liberare il proprio corpo da detriti minori che potrebbero posarsi sui suoi prismi, potendo addirittura coprirlo impedendogli di assorbire altra luce, oscurando del tutto il corpo e facendolo entrare in uno stato di coma. Il fatto che questo essere possa sopravvivere pur non avendo alcun tessuto organico, facendo uso solamente dell'ultraluce che genera, è un qualcosa di mai visto nel mondo Pokémon. Ciò che rende questa bestia interessante è che la forma cristallina dei suoi prismi interni possiede una composizione chimica che sembra essere impossibile da generare sulla Terra, a testimonianza del fatto che esso sia originario di un Ultramondo. Nonostante tutto, la sua anatomia gli dà accesso a delle capacità particolari, tra cui un’abilità e mosse totalmente esclusive: dal momento che i cristalli prismatici che ne formano il corpo sono molto resistenti e sono in grado di rifrangere qualsiasi tipo di energia, questo essere è classificato con l'abilità Scudoprisma, in quanto ha la capacità di disperdere parzialmente l'energia e la forza cinetica degli attacchi superefficaci con cui viene colpito, riducendo la loro potenza del 25% circa. Per attaccare sfrutta la struttura interna unica della sua coda per generare potenti attacchi basati su proiettili o raggi laser. Uno di questi focalizza l'energia del proprio corpo verso l'esterno attraverso il suo prisma centrale, riuscendo a generare globi instabili di ultraluce per poi lanciarli come proiettili che esplodono, generando un geyser energetico di ultraluce per danneggiare i nemici; questa mossa è nota come Geyser Fotonico, ed è sufficientemente potente da essere un'arma temibile, dato che la sua potenza dipende dalla forza offensiva maggiore di Necrozma, permettendo alla creatura di sfruttare tanto la propria forza fisica quanto la sua potenza energetica quando necessario. La mossa può essere potenziata ulteriormente, diventando la sua Mossa Z peculiare quando si trova in una forma differente da quella basica, nota come Fotodistruzione Apocalittica, per generare un attacco ancora più spietato e potente con più particolarità. Quando la luce entra dalla parte posteriore del prisma che compone la coda dell'essere e viene immagazzinata, l'energia psichica contenuta nell'ultraluce del suo corpo viene energizzata e la spara riflettendola dalla parte che sembra la testa come una sorta di raggi ottici, riuscendo a rispettare i tre requisiti necessari per generare un vero e proprio raggio laser grazie alla luce che passa attraverso Necrozma; dal momento che questa passa attraverso la parte anteriore del prisma, riesce a sfruttarne le sfaccettature e le anomalie strutturali dei cristalli facendo sì che il laser venga rifratto in un arcobaleno di colori che pian piano perde d'intensità man mano che viene emesso dal prisma, creando uno spettacolo di luci e laser potenzialmente letale; questa mossa è nota come Prismalaser e visto l'enorme impiego d'energia che l'essere deve usare, ha bisogno di ricaricarsi dopo ogni utilizzo, ma è molto più potente di un normale Iper Raggio ed è perfettamente capace di eliminare qualsiasi nemico osi ostacolare il suo cammino.
Necrozma è incredibilmente potente anche nel suo stato danneggiato, nonostante ciò lo porti ad usare un'energia più limitata di quanto potesse in passato; ad ogni modo, l'essere è capace di elevare le sue capacità di assorbire la luce in maniera inimmaginabile attaccandosi a grandi fonti d'energia luminosa per assorbirle, così facendo non solo riesce a drenare la luce di interi universi, ma può addirittura impossessarsi del corpo di organismi basati sulla luce, il che gli permette di assumere tre forme distinte oltre a quella normale. Le prime due si basano sulla possessione di due specifiche Ultracreature: Solgaleo e Lunala, dato che entrambi irradiano energia luminosa e possiedono la forma energetica giusta per permettere a Necrozma di impossessarsene. Entrando in questa stato, Necrozma prende il totale controllo della vittima e divide i segmenti del proprio corpo per attaccarli ad essa, mentre un campo energetico di ultraluce li irradia per unire efficacemente i due esseri, con la mente di Necrozma che domina in maniera assoluta. Quando Necrozma s'impossessa di Solgaleo con la forza o tramite l'ausilio del dispositivo noto come Necrosolix, Necrozma assume la forma Criniera del Vespro, diventando di tipo Psico/Acciaio, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Solgaleo: Astrocarica e Supercollisione Solare; acquisisce anche un enorme aumento della propria forza fisica, un considerevole potenziamento della sua resistenza fisica, uno moderato a quella speciale, una leggera riduzione della potenza dei suoi attacchi speciali ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista fisico, rendendolo un essere ancora più feroce, capace di lacerare i nemici usando i quattro arti che ha sulla schiena. Quando invece s'impossessa di Lunala, sempre tramite la forza o con l'ausilio del dispositivo noto come Necrolunix, Necrozma assume la forma Ali dell'Aurora, diventando di tipo Psico/Spettro, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Lunala: Raggio d'Ombra e Deflagrazione Lunare; acquisisce anche un enorme potenziamento della propria resistenza agli attacchi speciali, un considerevole aumento della potenza dei suoi attacchi speciali, una forza e resistenza fisica leggermente superiori ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista speciale, rendendolo un vero e proprio mostro devastante da fronteggiare, dato che espelle continuamente la propria energia mentre afferra i nemici con i suoi enormi artigli per finirli brutalmente.
L'ultima e la più potente forma di Necrozma, che altro non è che la sua vera forma, è nota con il nome di UltraNecrozma, anche se assumerla non è così facile visto che è incapace di contenere così tanta energia senza provocargli un'immensa agonia; tuttavia esiste un cristallo Z particolare, l'UltraNecrozmium Z che pare essere un pezzo fondamentale del suo corpo prima che venisse mutilato parecchi secoli fa e prima di diventare l'ammasso di pezzi rotti che oggi conosciamo. Nonostante sia incapace di immagazzinare l'ultraluce efficacemente per sfruttarla appieno nella sua normale forma, quando assume una delle sue forme fuse può usare il cristallo Z per riparare temporaneamente i danni subiti dal proprio corpo, assimilando del tutto l'ospite con un processo chiamato Ultraesplosione, le cui funzionalità somigliano molto a quelle della Megaevoluzione. Questo processo riorganizza i pezzi del suo corpo, mentre l'ultraluce si espande e li ricollega per formare una creatura massiccia e draconica: la sua vera forma. In questa forma Necrozma può usare completamente tutti i suoi poteri, facendogli assumere anche il suo tipo originale, Psico/Drago, e ottenendo l'abilità Cerebroforza a causa della connessione che lega il suo nucleo centrale con il resto del corpo, riuscendo addirittura a mantenere le capacità della forma assunta precedentemente; inoltre, rispetto alla sua forma normale ottiene un aumento catastrofico della forza fisica, una velocità incredibilmente superiore, una maggiore potenza nell'uso degli attacchi speciali, un leggero aumento della sua resistenza agli attacchi speciali ed una lieve riduzione alla sua resistenza fisica (dal momento che le parti fisiche ora sono sparse per il corpo). Ora Necrozma è capace di rilasciare proiettili e raggi laser dal corpo a piena potenza, e nonostante non sia resistente quanto le sue forme fuse dato che ora è formato quasi interamente da ultraluce, rimane tra i Pokémon più potenti conosciuti, arrivando a surclassare le forme note di Arceus. Senza alcun dubbio, esso è una forza inarrestabile a cui pochi possono tenere testa e sebbene sia improbabile che Necrozma riesca ad ottenere tale forma permanentemente, di sicuro chiunque sia sulla nostra Terra che negli Ultramondi rimarrà strabiliato dalla sua luce accecante e dalle sue capacità combattive.
Nonostante tutto il suo potere, osservando il suo comportamento è chiaro che Necrozma è un essere sofferente e che la mancanza di ultraluce stabile nel corpo lo rende addirittura feroce e facilmente irritabile. Nonostante la creatura possa sembrare tranquilla in un primo momento, è in realtà chiaro il dolore che prova, tanto che talvolta si mette a colpirsi da solo, similmente ad un neonato, dimostrando l'enorme agonia che gli provoca tale forma. Si ritiene che questo dolore sia dovuto alla mancanza di un'energia diretta al suo prisma centrale, facendo sì che l'energia psichica al suo interno cambi a livelli irregolari, causando la sua natura irascibile, motivo per il quale spesso attacca ferocemente chiunque osi soltanto avvicinarsi a lui, indipendentemente da quanto innocuo ed innocente sia. Nonostante ciò non bisogna malgiudicare questo essere, visto che ha sofferto una tortura tremenda per millenni e non ha quasi nessun modo per contenere la propria agonia. Quando assume una delle sue forme fuse, il flusso di ultraluce si stabilizza, causandogli molto meno dolore, ma rimane sempre molto feroce e difficile da tenere a bada, anche se fa uso del potere del suo ospite, anche perché non è in grado di mantenere queste forme a lungo senza l'ausilio del Necrosolix o del Necrolunix, i quali aiutano i pezzi di Necrozma ad adattarsi alla forma senza che provi alcun dolore; inoltre permettono anche di calmarlo quando assume la sua vera forma, visto che altrimenti il corpo danneggiato non sarebbe capace di contenere tutto quel potere, e solo tramite il cristallo Z ad esso associato riesce ad usufruire di tutto il suo potere senza farsi del male. Sembra che se dovesse assumere una forma riuscendo a rimanere libero dal dolore sia alquanto docile e benevolo, senza che rischi di causare ulteriori danni, placando addirittura la sua sete di luce, quindi, nonostante sia l'Ultracreatura più pericolosa esistente, ha pur sempre un cuore e lo dimostrerà non appena ha modo di liberarsi della sofferenza che lo ha tormentato per così tanto tempo.
Considerato una potente divinità di luce che supera in potenza la maggior parte dei Pokémon conosciuti, Necrozma ora è un essere danneggiato e brutale, capace di assorbire la luce di un intero universo per usarla contro chiunque osi imprigionarlo o distruggerlo. Essendo il Pokémon Spettro più potente nella sua forma Ali dell'Aurora (assieme a Giratina, Lunala e Calyrex Cavaliere Spettrale ed escludendo Arceus), di sicuro sono in pochi quelli capaci di fermare quest'essere tormentato dal dolore, specie se ha della luce da divorare. Se mai doveste avere la sfortuna di incontrare questo costrutto senza avere una squadra di Pokémon capace di tenergli testa, l'unica opzione sensata sarebbe fuggire, nella speranza che esso non vi insegua per spegnere la flebile luce della tua vita!
Necrozma (noto come Pokémon Prisma) è un'Ultracreatura Leggendaria di tipo Psico, Psico/Acciaio, Psico/Spettro o Psico/Drago (a seconda della forma assunta) che pare sia originaria dell'Ultramegalopoli, uno dei tanti Ultramondi esistenti. Feroce per natura e distruttivo ogni oltre comprensione, Necrozma è una creatura terrificante la cui forza è temuta anche da coloro che un tempo lo veneravano per la prosperità che portava. Anche se molte forme di vita hanno i loro lati positivi, di sicuro non vorrete mai cercare di stringere amicizia con questo essere: osate solo avvicinarvi a lui e non esiterà a vaporizzarvi con uno spettacolo di luci e laser; sebbene sia una scena magnifica, il prezzo è la vostra morte!
Anche se le esatte origini di Necrozma sono avvolte nel mistero perfino per chi lo considera una divinità, secondo la storia tramandata dagli abitanti dell'Ultramegalopoli è un essere paragonabile ad una divinità che fu mutilato a causa dell'avarizia dell'uomo, infatti prima aveva una forma molto più potente e divina e che oggi possiamo vedere molto di rado rispetto a quando era completo. La luce che scorreva in lui formava gran parte del proprio corpo, donando un immenso potere a chiunque ne venisse irradiato. Proprio come Solgaleo e Lunala, anch'esso è capace di usare dell'energia negativa concentrata per aprire degli Ultravarchi, capacità che gli permise di viaggiare in numerosi universi per illuminarli con la propria luce, permettendo la prosperità in essi e dando un potere inimmaginabile, da cui derivano perfino i Cerchi Z e i Pokémon Dominanti che esistono nel nostro universo. Il popolo dell'Ultramegalopoli lo adorava al punto da offrirgli dei tributi, sperando che potesse aiutare il loro mondo, proprio per questo riuscirono ad avere un avanzamento tecnologico nettamente superiore al nostro, grazie al favore di questa splendente creatura; con il passare del tempo però, gli abitanti di quello stesso universo iniziarono a diventare avidi, pretendendo sempre più potere da Necrozma, mettendolo a dura prova. Alla fine ciò lo portò ad indebolirsi al punto tale che gli abitanti distrussero il suo stesso corpo per avere più luce, facendogli assumere quello che oggi noi consideriamo la sua forma normale. Il processo provocò un dolore immane all'essere che, privato della sua stessa luce, s'infuriò al punto da assorbire la luce presente nell'universo per lasciarne solo la quantità minima per permettere alle forme di vita di sopravvivere, portando l'Ultramegalopoli a rimanere nell'oscurità totale. In seguito si diresse nel nostro universo, ad Alola, dove aprì innumerevoli Ultravarchi, ma in questo stato indebolito gli abitanti della regione, assieme ai Numi Locali e a due misteriosi leggendari di un altro universo, riuscirono a costringerlo a ritirarsi nel proprio universo, dove gli abitanti affrontarono la creatura per secoli riuscendo a sigillarla all'interno della Torre Megalopoli. La sua prigionia comunque non avrebbe contenuto il suo potere a lungo, ed in un disperato atto nel trovare un modo di sconfiggere Necrozma e placare la sua furia, gli abitanti formarono l'Ultrapattuglia per trovare qualcuno in un altro universo che avrebbe potuto sconfiggerlo o distruggerlo. Approfittando della situazione per riscattarsi dalla perdita del marito, Samina, la direttrice della Fondazione Æther, decise di aiutarli fornendo loro le UC Ball e assistenza per le loro ricerche, solamente per aggirarli e tentare di diventare la Prescelta di Necrozma (con l'aiuto di Guzman, leader del Team Skull) per il proprio tornaconto, il che causò gli eventi che portarono all'Ultracrisi. Samina fallì e Necrozma, ormai risvegliato, si recò nel nostro universo, assorbì il potere di Solgaleo o Lunala (l'identità esatta non è chiara, essendoci prove contraddittorie), per poi portare il nostro universo in un'oscurità temporanea; aprì anche innumerevoli Ultravarchi per causare un'invasione di Ultracreature, mentre esso fuggì verso l'Ultramegalopoli. I Kahuna delle isole insieme ai Numi Locali riuscirono a contenere le Ultracreature, mentre un allenatore, la cui identità è incerta, si recò all'Ultramegalopoli dove ritrovò l'essere che fece ricorso a tutta la sua potenza, nonostante ancora mancassero pezzi del proprio corpo (i quali altri non erano che i Cerchi Z, Supercerchi Z e i cristalli Z), per questo provò un'immensa agonia durante la trasformazione. Fortunatamente, l'allenatore riuscì a sconfiggere Necrozma anche nel pieno dei suoi poteri, e tornò nella sua forma precedente, quella danneggiata, liberando il Pokémon leggendario posseduto per fuggire nuovamente nel nostro universo, dove si schiantò sul Monte Lanakila, tuttavia quando il cratere fu scoperto pubblicamente, lui non era più là, e l'Ultracrisi terminò non appena il nostro universo recuperò la propria luce.
Necrozma è un essere incredibilmente bizzarro ed affascinante, il quale non possiede alcun tipo di tessuto vivente nel suo corpo, ma è solo un costrutto fisico ed energetico animato grazie al prisma più grande possedente una mente senziente formata da energia luminosa e psichica, diversa da qualsiasi forma di luce conosciuta, tanto da essere chiamata ultraluce. Nella sua forma normale ha i piccoli arti inferiori ed è composto da vari prismi giganteschi, il più grande dei quali forma la sua coda altrimenti vuota. Il passaggio della luce attraverso la fessura esposta dietro la coda di Necrozma crea un modello unico di luce rifratta che esce da una piccola apertura nella parte anteriore della struttura che ne forma la testa, la quale crea un display di colori che sembrano formare una sorta di volto rudimentale, ma potrebbe trattarsi di una coincidenza che queste luci formino qualcosa di simile ad una faccia. Quest'entità non sembra aver bisogno di mangiare o respirare e pare sia alimentata solo dalla luce sfruttando gli enormi cristalli prismatici che ha sul dorso delle mani, che utilizza come condotti per assorbire e rifrangere quest'energia per ottenere specifiche lunghezze d'onda della luce trasformandola in ultraluce, che viene usata per alimentarsi e per sostenere il proprio corpo; senza di essa non sarebbe capace di liberare il proprio corpo da detriti minori che potrebbero posarsi sui suoi prismi, potendo addirittura coprirlo impedendogli di assorbire altra luce, oscurando del tutto il corpo e facendolo entrare in uno stato di coma. Il fatto che questo essere possa sopravvivere pur non avendo alcun tessuto organico, facendo uso solamente dell'ultraluce che genera, è un qualcosa di mai visto nel mondo Pokémon. Ciò che rende questa bestia interessante è che la forma cristallina dei suoi prismi interni possiede una composizione chimica che sembra essere impossibile da generare sulla Terra, a testimonianza del fatto che esso sia originario di un Ultramondo. Nonostante tutto, la sua anatomia gli dà accesso a delle capacità particolari, tra cui un’abilità e mosse totalmente esclusive: dal momento che i cristalli prismatici che ne formano il corpo sono molto resistenti e sono in grado di rifrangere qualsiasi tipo di energia, questo essere è classificato con l'abilità Scudoprisma, in quanto ha la capacità di disperdere parzialmente l'energia e la forza cinetica degli attacchi superefficaci con cui viene colpito, riducendo la loro potenza del 25% circa. Per attaccare sfrutta la struttura interna unica della sua coda per generare potenti attacchi basati su proiettili o raggi laser. Uno di questi focalizza l'energia del proprio corpo verso l'esterno attraverso il suo prisma centrale, riuscendo a generare globi instabili di ultraluce per poi lanciarli come proiettili che esplodono, generando un geyser energetico di ultraluce per danneggiare i nemici; questa mossa è nota come Geyser Fotonico, ed è sufficientemente potente da essere un'arma temibile, dato che la sua potenza dipende dalla forza offensiva maggiore di Necrozma, permettendo alla creatura di sfruttare tanto la propria forza fisica quanto la sua potenza energetica quando necessario. La mossa può essere potenziata ulteriormente, diventando la sua Mossa Z peculiare quando si trova in una forma differente da quella basica, nota come Fotodistruzione Apocalittica, per generare un attacco ancora più spietato e potente con più particolarità. Quando la luce entra dalla parte posteriore del prisma che compone la coda dell'essere e viene immagazzinata, l'energia psichica contenuta nell'ultraluce del suo corpo viene energizzata e la spara riflettendola dalla parte che sembra la testa come una sorta di raggi ottici, riuscendo a rispettare i tre requisiti necessari per generare un vero e proprio raggio laser grazie alla luce che passa attraverso Necrozma; dal momento che questa passa attraverso la parte anteriore del prisma, riesce a sfruttarne le sfaccettature e le anomalie strutturali dei cristalli facendo sì che il laser venga rifratto in un arcobaleno di colori che pian piano perde d'intensità man mano che viene emesso dal prisma, creando uno spettacolo di luci e laser potenzialmente letale; questa mossa è nota come Prismalaser e visto l'enorme impiego d'energia che l'essere deve usare, ha bisogno di ricaricarsi dopo ogni utilizzo, ma è molto più potente di un normale Iper Raggio ed è perfettamente capace di eliminare qualsiasi nemico osi ostacolare il suo cammino.
Necrozma è incredibilmente potente anche nel suo stato danneggiato, nonostante ciò lo porti ad usare un'energia più limitata di quanto potesse in passato; ad ogni modo, l'essere è capace di elevare le sue capacità di assorbire la luce in maniera inimmaginabile attaccandosi a grandi fonti d'energia luminosa per assorbirle, così facendo non solo riesce a drenare la luce di interi universi, ma può addirittura impossessarsi del corpo di organismi basati sulla luce, il che gli permette di assumere tre forme distinte oltre a quella normale. Le prime due si basano sulla possessione di due specifiche Ultracreature: Solgaleo e Lunala, dato che entrambi irradiano energia luminosa e possiedono la forma energetica giusta per permettere a Necrozma di impossessarsene. Entrando in questa stato, Necrozma prende il totale controllo della vittima e divide i segmenti del proprio corpo per attaccarli ad essa, mentre un campo energetico di ultraluce li irradia per unire efficacemente i due esseri, con la mente di Necrozma che domina in maniera assoluta. Quando Necrozma s'impossessa di Solgaleo con la forza o tramite l'ausilio del dispositivo noto come Necrosolix, Necrozma assume la forma Criniera del Vespro, diventando di tipo Psico/Acciaio, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Solgaleo: Astrocarica e Supercollisione Solare; acquisisce anche un enorme aumento della propria forza fisica, un considerevole potenziamento della sua resistenza fisica, uno moderato a quella speciale, una leggera riduzione della potenza dei suoi attacchi speciali ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista fisico, rendendolo un essere ancora più feroce, capace di lacerare i nemici usando i quattro arti che ha sulla schiena. Quando invece s'impossessa di Lunala, sempre tramite la forza o con l'ausilio del dispositivo noto come Necrolunix, Necrozma assume la forma Ali dell'Aurora, diventando di tipo Psico/Spettro, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Lunala: Raggio d'Ombra e Deflagrazione Lunare; acquisisce anche un enorme potenziamento della propria resistenza agli attacchi speciali, un considerevole aumento della potenza dei suoi attacchi speciali, una forza e resistenza fisica leggermente superiori ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista speciale, rendendolo un vero e proprio mostro devastante da fronteggiare, dato che espelle continuamente la propria energia mentre afferra i nemici con i suoi enormi artigli per finirli brutalmente.
L'ultima e la più potente forma di Necrozma, che altro non è che la sua vera forma, è nota con il nome di UltraNecrozma, anche se assumerla non è così facile visto che è incapace di contenere così tanta energia senza provocargli un'immensa agonia; tuttavia esiste un cristallo Z particolare, l'UltraNecrozmium Z che pare essere un pezzo fondamentale del suo corpo prima che venisse mutilato parecchi secoli fa e prima di diventare l'ammasso di pezzi rotti che oggi conosciamo. Nonostante sia incapace di immagazzinare l'ultraluce efficacemente per sfruttarla appieno nella sua normale forma, quando assume una delle sue forme fuse può usare il cristallo Z per riparare temporaneamente i danni subiti dal proprio corpo, assimilando del tutto l'ospite con un processo chiamato Ultraesplosione, le cui funzionalità somigliano molto a quelle della Megaevoluzione. Questo processo riorganizza i pezzi del suo corpo, mentre l'ultraluce si espande e li ricollega per formare una creatura massiccia e draconica: la sua vera forma. In questa forma Necrozma può usare completamente tutti i suoi poteri, facendogli assumere anche il suo tipo originale, Psico/Drago, e ottenendo l'abilità Cerebroforza a causa della connessione che lega il suo nucleo centrale con il resto del corpo, riuscendo addirittura a mantenere le capacità della forma assunta precedentemente; inoltre, rispetto alla sua forma normale ottiene un aumento catastrofico della forza fisica, una velocità incredibilmente superiore, una maggiore potenza nell'uso degli attacchi speciali, un leggero aumento della sua resistenza agli attacchi speciali ed una lieve riduzione alla sua resistenza fisica (dal momento che le parti fisiche ora sono sparse per il corpo). Ora Necrozma è capace di rilasciare proiettili e raggi laser dal corpo a piena potenza, e nonostante non sia resistente quanto le sue forme fuse dato che ora è formato quasi interamente da ultraluce, rimane tra i Pokémon più potenti conosciuti, arrivando a surclassare le forme note di Arceus. Senza alcun dubbio, esso è una forza inarrestabile a cui pochi possono tenere testa e sebbene sia improbabile che Necrozma riesca ad ottenere tale forma permanentemente, di sicuro chiunque sia sulla nostra Terra che negli Ultramondi rimarrà strabiliato dalla sua luce accecante e dalle sue capacità combattive.
Nonostante tutto il suo potere, osservando il suo comportamento è chiaro che Necrozma è un essere sofferente e che la mancanza di ultraluce stabile nel corpo lo rende addirittura feroce e facilmente irritabile. Nonostante la creatura possa sembrare tranquilla in un primo momento, è in realtà chiaro il dolore che prova, tanto che talvolta si mette a colpirsi da solo, similmente ad un neonato, dimostrando l'enorme agonia che gli provoca tale forma. Si ritiene che questo dolore sia dovuto alla mancanza di un'energia diretta al suo prisma centrale, facendo sì che l'energia psichica al suo interno cambi a livelli irregolari, causando la sua natura irascibile, motivo per il quale spesso attacca ferocemente chiunque osi soltanto avvicinarsi a lui, indipendentemente da quanto innocuo ed innocente sia. Nonostante ciò non bisogna malgiudicare questo essere, visto che ha sofferto una tortura tremenda per millenni e non ha quasi nessun modo per contenere la propria agonia. Quando assume una delle sue forme fuse, il flusso di ultraluce si stabilizza, causandogli molto meno dolore, ma rimane sempre molto feroce e difficile da tenere a bada, anche se fa uso del potere del suo ospite, anche perché non è in grado di mantenere queste forme a lungo senza l'ausilio del Necrosolix o del Necrolunix, i quali aiutano i pezzi di Necrozma ad adattarsi alla forma senza che provi alcun dolore; inoltre permettono anche di calmarlo quando assume la sua vera forma, visto che altrimenti il corpo danneggiato non sarebbe capace di contenere tutto quel potere, e solo tramite il cristallo Z ad esso associato riesce ad usufruire di tutto il suo potere senza farsi del male. Sembra che se dovesse assumere una forma riuscendo a rimanere libero dal dolore sia alquanto docile e benevolo, senza che rischi di causare ulteriori danni, placando addirittura la sua sete di luce, quindi, nonostante sia l'Ultracreatura più pericolosa esistente, ha pur sempre un cuore e lo dimostrerà non appena ha modo di liberarsi della sofferenza che lo ha tormentato per così tanto tempo.
Considerato una potente divinità di luce che supera in potenza la maggior parte dei Pokémon conosciuti, Necrozma ora è un essere danneggiato e brutale, capace di assorbire la luce di un intero universo per usarla contro chiunque osi imprigionarlo o distruggerlo. Essendo il Pokémon Spettro più potente nella sua forma Ali dell'Aurora (assieme a Giratina, Lunala e Calyrex Cavaliere Spettrale ed escludendo Arceus), di sicuro sono in pochi quelli capaci di fermare quest'essere tormentato dal dolore, specie se ha della luce da divorare. Se mai doveste avere la sfortuna di incontrare questo costrutto senza avere una squadra di Pokémon capace di tenergli testa, l'unica opzione sensata sarebbe fuggire, nella speranza che esso non vi insegua per spegnere la flebile luce della tua vita!
Necrozma (noto come Pokémon Prisma) è un'Ultracreatura Leggendaria di tipo Psico, Psico/Acciaio, Psico/Spettro o Psico/Drago (a seconda della forma assunta) che pare sia originaria dell'Ultramegalopoli, uno dei tanti Ultramondi esistenti. Feroce per natura e distruttivo ogni oltre comprensione, Necrozma è una creatura terrificante la cui forza è temuta anche da coloro che un tempo lo veneravano per la prosperità che portava. Anche se molte forme di vita hanno i loro lati positivi, di sicuro non vorrete mai cercare di stringere amicizia con questo essere: osate solo avvicinarvi a lui e non esiterà a vaporizzarvi con uno spettacolo di luci e laser; sebbene sia una scena magnifica, il prezzo è la vostra morte!
Anche se le esatte origini di Necrozma sono avvolte nel mistero perfino per chi lo considera una divinità, secondo la storia tramandata dagli abitanti dell'Ultramegalopoli è un essere paragonabile ad una divinità che fu mutilato a causa dell'avarizia dell'uomo, infatti prima aveva una forma molto più potente e divina e che oggi possiamo vedere molto di rado rispetto a quando era completo. La luce che scorreva in lui formava gran parte del proprio corpo, donando un immenso potere a chiunque ne venisse irradiato. Proprio come Solgaleo e Lunala, anch'esso è capace di usare dell'energia negativa concentrata per aprire degli Ultravarchi, capacità che gli permise di viaggiare in numerosi universi per illuminarli con la propria luce, permettendo la prosperità in essi e dando un potere inimmaginabile, da cui derivano perfino i Cerchi Z e i Pokémon Dominanti che esistono nel nostro universo. Il popolo dell'Ultramegalopoli lo adorava al punto da offrirgli dei tributi, sperando che potesse aiutare il loro mondo, proprio per questo riuscirono ad avere un avanzamento tecnologico nettamente superiore al nostro, grazie al favore di questa splendente creatura; con il passare del tempo però, gli abitanti di quello stesso universo iniziarono a diventare avidi, pretendendo sempre più potere da Necrozma, mettendolo a dura prova. Alla fine ciò lo portò ad indebolirsi al punto tale che gli abitanti distrussero il suo stesso corpo per avere più luce, facendogli assumere quello che oggi noi consideriamo la sua forma normale. Il processo provocò un dolore immane all'essere che, privato della sua stessa luce, s'infuriò al punto da assorbire la luce presente nell'universo per lasciarne solo la quantità minima per permettere alle forme di vita di sopravvivere, portando l'Ultramegalopoli a rimanere nell'oscurità totale. In seguito si diresse nel nostro universo, ad Alola, dove aprì innumerevoli Ultravarchi, ma in questo stato indebolito gli abitanti della regione, assieme ai Numi Locali e a due misteriosi leggendari di un altro universo, riuscirono a costringerlo a ritirarsi nel proprio universo, dove gli abitanti affrontarono la creatura per secoli riuscendo a sigillarla all'interno della Torre Megalopoli. La sua prigionia comunque non avrebbe contenuto il suo potere a lungo, ed in un disperato atto nel trovare un modo di sconfiggere Necrozma e placare la sua furia, gli abitanti formarono l'Ultrapattuglia per trovare qualcuno in un altro universo che avrebbe potuto sconfiggerlo o distruggerlo. Approfittando della situazione per riscattarsi dalla perdita del marito, Samina, la direttrice della Fondazione Æther, decise di aiutarli fornendo loro le UC Ball e assistenza per le loro ricerche, solamente per aggirarli e tentare di diventare la Prescelta di Necrozma (con l'aiuto di Guzman, leader del Team Skull) per il proprio tornaconto, il che causò gli eventi che portarono all'Ultracrisi. Samina fallì e Necrozma, ormai risvegliato, si recò nel nostro universo, assorbì il potere di Solgaleo o Lunala (l'identità esatta non è chiara, essendoci prove contraddittorie), per poi portare il nostro universo in un'oscurità temporanea; aprì anche innumerevoli Ultravarchi per causare un'invasione di Ultracreature, mentre esso fuggì verso l'Ultramegalopoli. I Kahuna delle isole insieme ai Numi Locali riuscirono a contenere le Ultracreature, mentre un allenatore, la cui identità è incerta, si recò all'Ultramegalopoli dove ritrovò l'essere che fece ricorso a tutta la sua potenza, nonostante ancora mancassero pezzi del proprio corpo (i quali altri non erano che i Cerchi Z, Supercerchi Z e i cristalli Z), per questo provò un'immensa agonia durante la trasformazione. Fortunatamente, l'allenatore riuscì a sconfiggere Necrozma anche nel pieno dei suoi poteri, e tornò nella sua forma precedente, quella danneggiata, liberando il Pokémon leggendario posseduto per fuggire nuovamente nel nostro universo, dove si schiantò sul Monte Lanakila, tuttavia quando il cratere fu scoperto pubblicamente, lui non era più là, e l'Ultracrisi terminò non appena il nostro universo recuperò la propria luce.
Necrozma è un essere incredibilmente bizzarro ed affascinante, il quale non possiede alcun tipo di tessuto vivente nel suo corpo, ma è solo un costrutto fisico ed energetico animato grazie al prisma più grande possedente una mente senziente formata da energia luminosa e psichica, diversa da qualsiasi forma di luce conosciuta, tanto da essere chiamata ultraluce. Nella sua forma normale ha i piccoli arti inferiori ed è composto da vari prismi giganteschi, il più grande dei quali forma la sua coda altrimenti vuota. Il passaggio della luce attraverso la fessura esposta dietro la coda di Necrozma crea un modello unico di luce rifratta che esce da una piccola apertura nella parte anteriore della struttura che ne forma la testa, la quale crea un display di colori che sembrano formare una sorta di volto rudimentale, ma potrebbe trattarsi di una coincidenza che queste luci formino qualcosa di simile ad una faccia. Quest'entità non sembra aver bisogno di mangiare o respirare e pare sia alimentata solo dalla luce sfruttando gli enormi cristalli prismatici che ha sul dorso delle mani, che utilizza come condotti per assorbire e rifrangere quest'energia per ottenere specifiche lunghezze d'onda della luce trasformandola in ultraluce, che viene usata per alimentarsi e per sostenere il proprio corpo; senza di essa non sarebbe capace di liberare il proprio corpo da detriti minori che potrebbero posarsi sui suoi prismi, potendo addirittura coprirlo impedendogli di assorbire altra luce, oscurando del tutto il corpo e facendolo entrare in uno stato di coma. Il fatto che questo essere possa sopravvivere pur non avendo alcun tessuto organico, facendo uso solamente dell'ultraluce che genera, è un qualcosa di mai visto nel mondo Pokémon. Ciò che rende questa bestia interessante è che la forma cristallina dei suoi prismi interni possiede una composizione chimica che sembra essere impossibile da generare sulla Terra, a testimonianza del fatto che esso sia originario di un Ultramondo. Nonostante tutto, la sua anatomia gli dà accesso a delle capacità particolari, tra cui un’abilità e mosse totalmente esclusive: dal momento che i cristalli prismatici che ne formano il corpo sono molto resistenti e sono in grado di rifrangere qualsiasi tipo di energia, questo essere è classificato con l'abilità Scudoprisma, in quanto ha la capacità di disperdere parzialmente l'energia e la forza cinetica degli attacchi superefficaci con cui viene colpito, riducendo la loro potenza del 25% circa. Per attaccare sfrutta la struttura interna unica della sua coda per generare potenti attacchi basati su proiettili o raggi laser. Uno di questi focalizza l'energia del proprio corpo verso l'esterno attraverso il suo prisma centrale, riuscendo a generare globi instabili di ultraluce per poi lanciarli come proiettili che esplodono, generando un geyser energetico di ultraluce per danneggiare i nemici; questa mossa è nota come Geyser Fotonico, ed è sufficientemente potente da essere un'arma temibile, dato che la sua potenza dipende dalla forza offensiva maggiore di Necrozma, permettendo alla creatura di sfruttare tanto la propria forza fisica quanto la sua potenza energetica quando necessario. La mossa può essere potenziata ulteriormente, diventando la sua Mossa Z peculiare quando si trova in una forma differente da quella basica, nota come Fotodistruzione Apocalittica, per generare un attacco ancora più spietato e potente con più particolarità. Quando la luce entra dalla parte posteriore del prisma che compone la coda dell'essere e viene immagazzinata, l'energia psichica contenuta nell'ultraluce del suo corpo viene energizzata e la spara riflettendola dalla parte che sembra la testa come una sorta di raggi ottici, riuscendo a rispettare i tre requisiti necessari per generare un vero e proprio raggio laser grazie alla luce che passa attraverso Necrozma; dal momento che questa passa attraverso la parte anteriore del prisma, riesce a sfruttarne le sfaccettature e le anomalie strutturali dei cristalli facendo sì che il laser venga rifratto in un arcobaleno di colori che pian piano perde d'intensità man mano che viene emesso dal prisma, creando uno spettacolo di luci e laser potenzialmente letale; questa mossa è nota come Prismalaser e visto l'enorme impiego d'energia che l'essere deve usare, ha bisogno di ricaricarsi dopo ogni utilizzo, ma è molto più potente di un normale Iper Raggio ed è perfettamente capace di eliminare qualsiasi nemico osi ostacolare il suo cammino.
Necrozma è incredibilmente potente anche nel suo stato danneggiato, nonostante ciò lo porti ad usare un'energia più limitata di quanto potesse in passato; ad ogni modo, l'essere è capace di elevare le sue capacità di assorbire la luce in maniera inimmaginabile attaccandosi a grandi fonti d'energia luminosa per assorbirle, così facendo non solo riesce a drenare la luce di interi universi, ma può addirittura impossessarsi del corpo di organismi basati sulla luce, il che gli permette di assumere tre forme distinte oltre a quella normale. Le prime due si basano sulla possessione di due specifiche Ultracreature: Solgaleo e Lunala, dato che entrambi irradiano energia luminosa e possiedono la forma energetica giusta per permettere a Necrozma di impossessarsene. Entrando in questa stato, Necrozma prende il totale controllo della vittima e divide i segmenti del proprio corpo per attaccarli ad essa, mentre un campo energetico di ultraluce li irradia per unire efficacemente i due esseri, con la mente di Necrozma che domina in maniera assoluta. Quando Necrozma s'impossessa di Solgaleo con la forza o tramite l'ausilio del dispositivo noto come Necrosolix, Necrozma assume la forma Criniera del Vespro, diventando di tipo Psico/Acciaio, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Solgaleo: Astrocarica e Supercollisione Solare; acquisisce anche un enorme aumento della propria forza fisica, un considerevole potenziamento della sua resistenza fisica, uno moderato a quella speciale, una leggera riduzione della potenza dei suoi attacchi speciali ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista fisico, rendendolo un essere ancora più feroce, capace di lacerare i nemici usando i quattro arti che ha sulla schiena. Quando invece s'impossessa di Lunala, sempre tramite la forza o con l'ausilio del dispositivo noto come Necrolunix, Necrozma assume la forma Ali dell'Aurora, diventando di tipo Psico/Spettro, ma mantenendo la propria abilità, inoltre ottiene accesso alla mossa e Mossa Z peculiari di Lunala: Raggio d'Ombra e Deflagrazione Lunare; acquisisce anche un enorme potenziamento della propria resistenza agli attacchi speciali, un considerevole aumento della potenza dei suoi attacchi speciali, una forza e resistenza fisica leggermente superiori ed una lieve diminuzione della sua velocità, potenziando Necrozma dal punto di vista speciale, rendendolo un vero e proprio mostro devastante da fronteggiare, dato che espelle continuamente la propria energia mentre afferra i nemici con i suoi enormi artigli per finirli brutalmente.
L'ultima e la più potente forma di Necrozma, che altro non è che la sua vera forma, è nota con il nome di UltraNecrozma, anche se assumerla non è così facile visto che è incapace di contenere così tanta energia senza provocargli un'immensa agonia; tuttavia esiste un cristallo Z particolare, l'UltraNecrozmium Z che pare essere un pezzo fondamentale del suo corpo prima che venisse mutilato parecchi secoli fa e prima di diventare l'ammasso di pezzi rotti che oggi conosciamo. Nonostante sia incapace di immagazzinare l'ultraluce efficacemente per sfruttarla appieno nella sua normale forma, quando assume una delle sue forme fuse può usare il cristallo Z per riparare temporaneamente i danni subiti dal proprio corpo, assimilando del tutto l'ospite con un processo chiamato Ultraesplosione, le cui funzionalità somigliano molto a quelle della Megaevoluzione. Questo processo riorganizza i pezzi del suo corpo, mentre l'ultraluce si espande e li ricollega per formare una creatura massiccia e draconica: la sua vera forma. In questa forma Necrozma può usare completamente tutti i suoi poteri, facendogli assumere anche il suo tipo originale, Psico/Drago, e ottenendo l'abilità Cerebroforza a causa della connessione che lega il suo nucleo centrale con il resto del corpo, riuscendo addirittura a mantenere le capacità della forma assunta precedentemente; inoltre, rispetto alla sua forma normale ottiene un aumento catastrofico della forza fisica, una velocità incredibilmente superiore, una maggiore potenza nell'uso degli attacchi speciali, un leggero aumento della sua resistenza agli attacchi speciali ed una lieve riduzione alla sua resistenza fisica (dal momento che le parti fisiche ora sono sparse per il corpo). Ora Necrozma è capace di rilasciare proiettili e raggi laser dal corpo a piena potenza, e nonostante non sia resistente quanto le sue forme fuse dato che ora è formato quasi interamente da ultraluce, rimane tra i Pokémon più potenti conosciuti, arrivando a surclassare le forme note di Arceus. Senza alcun dubbio, esso è una forza inarrestabile a cui pochi possono tenere testa e sebbene sia improbabile che Necrozma riesca ad ottenere tale forma permanentemente, di sicuro chiunque sia sulla nostra Terra che negli Ultramondi rimarrà strabiliato dalla sua luce accecante e dalle sue capacità combattive.
Nonostante tutto il suo potere, osservando il suo comportamento è chiaro che Necrozma è un essere sofferente e che la mancanza di ultraluce stabile nel corpo lo rende addirittura feroce e facilmente irritabile. Nonostante la creatura possa sembrare tranquilla in un primo momento, è in realtà chiaro il dolore che prova, tanto che talvolta si mette a colpirsi da solo, similmente ad un neonato, dimostrando l'enorme agonia che gli provoca tale forma. Si ritiene che questo dolore sia dovuto alla mancanza di un'energia diretta al suo prisma centrale, facendo sì che l'energia psichica al suo interno cambi a livelli irregolari, causando la sua natura irascibile, motivo per il quale spesso attacca ferocemente chiunque osi soltanto avvicinarsi a lui, indipendentemente da quanto innocuo ed innocente sia. Nonostante ciò non bisogna malgiudicare questo essere, visto che ha sofferto una tortura tremenda per millenni e non ha quasi nessun modo per contenere la propria agonia. Quando assume una delle sue forme fuse, il flusso di ultraluce si stabilizza, causandogli molto meno dolore, ma rimane sempre molto feroce e difficile da tenere a bada, anche se fa uso del potere del suo ospite, anche perché non è in grado di mantenere queste forme a lungo senza l'ausilio del Necrosolix o del Necrolunix, i quali aiutano i pezzi di Necrozma ad adattarsi alla forma senza che provi alcun dolore; inoltre permettono anche di calmarlo quando assume la sua vera forma, visto che altrimenti il corpo danneggiato non sarebbe capace di contenere tutto quel potere, e solo tramite il cristallo Z ad esso associato riesce ad usufruire di tutto il suo potere senza farsi del male. Sembra che se dovesse assumere una forma riuscendo a rimanere libero dal dolore sia alquanto docile e benevolo, senza che rischi di causare ulteriori danni, placando addirittura la sua sete di luce, quindi, nonostante sia l'Ultracreatura più pericolosa esistente, ha pur sempre un cuore e lo dimostrerà non appena ha modo di liberarsi della sofferenza che lo ha tormentato per così tanto tempo.
Considerato una potente divinità di luce che supera in potenza la maggior parte dei Pokémon conosciuti, Necrozma ora è un essere danneggiato e brutale, capace di assorbire la luce di un intero universo per usarla contro chiunque osi imprigionarlo o distruggerlo. Essendo il Pokémon Spettro più potente nella sua forma Ali dell'Aurora (assieme a Giratina, Lunala e Calyrex Cavaliere Spettrale ed escludendo Arceus), di sicuro sono in pochi quelli capaci di fermare quest'essere tormentato dal dolore, specie se ha della luce da divorare. Se mai doveste avere la sfortuna di incontrare questo costrutto senza avere una squadra di Pokémon capace di tenergli testa, l'unica opzione sensata sarebbe fuggire, nella speranza che esso non vi insegua per spegnere la flebile luce della tua vita!
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Hoenn |
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Sinnoh |
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Unima |
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Kalos |
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Alola |
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origine sconosciuta |
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Galar |
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Hisui |
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Paldea |
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