Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Lylia è la figlia della direttrice della Fondazione Æther, Samina. Nonostante abbia avuto una vita serena e allegra assieme alla madre, al fratello e al padre, in seguito all'ossessione che Samina sviluppò verso gli Ultravarchi a causa della scomparsa del marito che la portò ad un crollo psicologico, peggiorato dalla fuga del figlio Iridio e con solo l'assistente Ciceria a consolarla per quasi due anni, Lylia "rubò" il Cosmog che la madre usava per i suoi esperimenti per poi tentare la fuga, cosa riuscita quando il Pokémon la teletrasportò via. Inizialmente Lylia era una ragazza molto timida che lavorava come assistente del Professor Kukui, vivendo nella sua casa di ricerca per circa tre mesi, fino allo scoppio dell'Ultracrisi che risultò molto pericolosa. Sebbene fosse abituata ad obbedire alla madre anche sul come vestirsi, nel corso dell'Ultracrisi iniziò a pensare e ad avere dei suoi interessi indipendenti, fu solo quando lei perse Cosmog, che la madre usò per evocare un Ultravarco per fuggire in esso che ella iniziò davvero a maturare, usando dei vestiti che aveva comprato ad Hau'oli, togliendosi il suo cappello per mostrare del tutto i suoi occhi pieni di grinta. Con un rinnovato senso di fiducia dalla sua parte, Lylia prese a viaggiare con l'allenatore che l'aveva portata a diventare sempre più indipendente nel corso dell'Ultracrisi, il che la portò a superare del tutto le sue paure al Canyon di Poni, dove vide Cosmoem evolversi in uno dei Pokémon della Leggenda di Alola usando il flauto trovato alla Fondazione Æther, sebbene subito dopo furono attaccati da Necrozma giunto nel nostro universo. Con la fine dell'Ultracrisi, Lylia decise di fare un grosso passo avanti diventando lei stessa un'allenatrice riuscendo anche a dare una mano per sventare i piani del Rainbow Rocket quando questi invasero l'Æther Paradise, e ciò l'ha solo spinta a voler intraprendere il prima possibile il Giro delle Isole, proprio come ha fatto il fratello Iridio.
Personalità[]
Lylia è una ragazza dolce, sensibile e riflessiva, con una forte determinazione a crescere e superare le sue paure. Inizialmente timida e insicura, è particolarmente preoccupata per il benessere dei Pokémon e riluttante a vederli combattere. Tuttavia, grazie alle esperienze vissute e all'aiuto dei suoi amici, acquisisce coraggio e sviluppa una profonda fiducia in se stessa e nei suoi compagni Pokémon. Uno degli aspetti più importanti della sua crescita è il legame che crea con Cosmog, che si evolve sotto le sue cure, e il viaggio personale che affronta per salvare sua madre. Lylia impara che la fiducia e l'affetto tra una persona e il suo Pokémon sono fondamentali, e che questa connessione può portare a risultati straordinari. Durante il suo percorso, affronta le sue paure e diventa una persona più forte e determinata. Nonostante le difficoltà, mantiene sempre un atteggiamento ottimista e cerca di vedere il meglio in ogni situazione. È anche molto curiosa e desiderosa di imparare, sia sui Pokémon che sulle persone che incontra. Con il tempo, Lylia diventa un simbolo di crescita personale, dimostrando che con il giusto coraggio e supporto, si può affrontare qualsiasi sfida.
Strategie combattive[]
Lylia non è un'allenatrice molto esperta ed è più abile nelle lotte in doppio, preferendo dare supporto ai suoi alleati piuttosto che passare all'offensiva, motivo per cui molti suoi Pokémon conoscono tecniche che fungono per lo più per aiutare gli altri, come Riflesso o Schermoluce, in modo che l'alleato possa attaccare i nemici con poche preoccupazioni. Lei fa uso anche di mosse curative per poter mantenere i Pokémon alleati in buona salute. Nelle lotte in singolo, riesce a fare molto poco, ed è in seria difficoltà contro avversari con vantaggio di tipo, ma indubbiamente questa giovane allenatrice con il tempo potrà diventare sempre più forte e riuscire ad usare strategie più variegate per avere la meglio sui nemici.
Pokémon[]
Squadra[]
Leggendari[]
Potenza generale[]
Lylia è un'allenatrice alle prime armi, con poche esperienza in battaglia e che da sola non ha molte capacità offensive, dato che predilige per lo più fornire supporto ai suoi alleati nelle lotte in doppio, motivo per cui non rappresenta una grande minaccia e dipende quasi totalmente dai suoi avversari. Impedirle di usare tecniche di supporto può rendere le sue strategie del tutto inutilizzabili, e soffre parecchio con le mosse superefficaci, perciò non è troppo difficile sconfiggerla se il suo alleato non dovesse far nulla per salvaguardare i suoi Pokémon, mentre nelle lotte singole, lei difficilmente riesce ad infliggere particolari danni ai nemici.
Pokémon di rilievo[]
Questo grazioso Pokémon si tratta del Pokémon principale di Lylia, e sebbene non abbia grandi capacità offensive, è un Pokémon in grado di fornire supporto ai suoi alleati con mosse tattiche. A inizio scontro è solita erigere barriere con Riflesso e Schermoluce per ridurre la potenza degli attacchi nemici. Clefable può anche inibire i suoi nemici tramite la mossa Canto, in modo che l'alleato possa attaccare indisturbato, mentre Clefable può fornire quanto più supporto offensivo possibile attaccando a distanza con Forza Lunare. Nonostante possa essere un avversario fastidioso, Clefable da sola non è in grado di fare molto, e può essere facilmente sconfitta da attacchi forti o superefficaci.
Questo piccolo insetto, nonostante le sue ridotte dimensioni può rivelarsi un Pokémon da non sottovalutare. Nonostante sia più adatto a supportare i propri alleati tramite le mosse Riflesso e Schermoluce (le quali durano più a lungo grazie alla Creta Luce che possiede) per ridurre la potenza degli attacchi nemici, il Pokémon può comunque usare Sferapolline sia per colpire i suoi avversari a distanza che per curare i propri alleati, oltre a poter usufruire dell'attacco Sanguisuga per infliggere danni e al tempo stesso riprendere energia.
vedi: Lunala
vedi: Solgaleo
Questa possente bestia originaria di un altro universo e con cui ha un fortissimo legame con Lylia, è un avversario formidabile contro cui pochi possono davvero competere, essendo in grado di sferrare possenti attacchi a distanza ravvicinata come Astrocarica e Fuococarica per devastare chiunque osi avvicinarsi a lui, o addirittura Terremoto per colpire i nemici che pensano di poterlo fronteggiare standogli con attacchi a distanza, inoltre, questa creatura può perfino contare sulla tecnica Mattindoro per recuperare le energie perse durante la lotta senza doversi preoccupare che le sue capacità combattive vengano ridotte grazie all'abilità Metalprotezione. Infine, se necessario, questa leggendaria creatura può sfruttare il Solgalenium Z per sferrare il terrificante attacco Supercollisione Solare contro cui pochissimi possono sperare di uscirne senza essere devastati, in alternativa, può anche usare la Teracristallizzazione Folletto, per prendere alla sprovvista i nemici grazie all'alterazione del suo tipo.
Questo strano spirito potrebbe non essere tra i Pokémon di tipo Spettro più forti in circolazione, ma può comunque rivelarsi un combattente da temere se provocato. Questa creatura generalmente inizia usando la tecnica Ora del Tè in modo da portare il nemico a sprecare la propria bacca prima che questa possa tornare utile, per poi attaccare a distanza con gli attacchi Palla Ombra e Gigassorbimento, può anche sfruttare Sgomento nella speranza di spaventare il nemico al punto da non permettergli di reagire in tempo. Questa teiera posseduta può indubbiamente rivelarsi un problema se non affrontata adeguatamente, ma è possibile sfruttare la sua scarsa resistenza fisica e gli effetti della sua abilità Sottilguscio per sconfiggere il Pokémon facilmente.
Questa Primarina dai peculiari colori, nonostante le apparenze, questo Pokémon è in grado di mettere in seria difficoltà i suoi nemici inibendoli con il sonno tramite la tecnica Canto, per poi attaccare a distanza con mosse come Incantavoce, Forza Lunare e Surf, riuscendo così a causare danni agli opponenti con poca fatica, sebbene possa comunque avere problemi a contrastare Pokémon più veloci o che possano contrastare le sue tecniche.
Tale esserino nonostante non abbia una grande potenza offensiva, è comunque una creatura da non prendere alla leggera potendo colpire duramente a distanza con Magibrillio e Fiortempesta, dal momento che possiede l'Herbium Z, è anche in grado di infliggere ingenti danni, ma ciò che rende particolarmente ostico questo nemico sono le tecniche che usa per supportare i suoi alleati, potendo contare su Campo Erboso per curare costantemente i Pokémon presenti e Cura Floreale per garantire cure maggiori e dirette i propri compagni. La sua forza offensiva mediocre però lo rendono un bersaglio facile per i Pokémon più potenti e con un vantaggio di tipo.