Kangaskhan (noto come Pokémon Genitore) è un Pokémon eccezionalmente raro di tipo Normale che vive nelle giungle e nei boschetti aridi vicino all'acqua delle regioni di Kanto, Unima, Kalos, Alola, Galar e "Australia". Molto protettivi verso i loro piccoli, i Kangaskhan sono creature spietate che non si faranno problemi a sacrificarsi per proteggere il "figlio", anche se ciò li porta spesso a lasciare quest'ultimo da solo. Per quanto possano essere carini, non avvicinatevi mai ad un loro "cucciolo" se in presenza della madre, altrimenti verrete colpiti da uno Stordipugno senz'alcuna pietà!
I Kangaskhan sono sempre stati un enorme mistero in termini di riproduzione sessuata. Il fatto che i Kangaskhan siano esclusivamente femmine è stato problematico in particolare per la maggior parte dei biologi, ma questo mistero è facilmente spiegabile con un processo di autoclonazione interna. Il vero dilemma risiede nel fatto che i Kangaskhan nascono sempre con un cucciolo già nel marsupio. All'occhio comune, sembra impossibile e inspiegabile, al punto che alcuni ipotizzano che i piccoli siano addirittura maschi deformi. La verità, tuttavia, è davvero più strana di una fiction. Quando i Kangaskhan iniziano a svilupparsi, le loro cellule si dividono istantaneamente e si separano in due creature distinte; questo sembra essere dovuto a un'insolita stranezza genetica e non è ancora stato osservato naturalmente al di fuori della specie in modo permanente. In parte perché quando si sviluppano all'interno dell'involucro protettivo comunemente definito "uovo", questi involucri sono progettati per sostenere un solo organismo, dunque una delle creature in crescita ha accesso alla stragrande maggioranza del materiale alimentare immagazzinato all'interno dell'uovo, mentre l'altra ha accesso solo a una quantità limitata. Quando l'uovo finalmente si schiude, l'organismo che ha ricevuto la maggior parte del cibo è un adulto completamente sviluppato, mentre l'altro è ancora bloccato in una fase infantile. Poiché tecnicamente sono cloni genetici l'uno dell'altro, il piccolo "adulto" si prende cura del piccolo organismo come se fosse suo figlio fino al raggiungimento della maturità fisica, di solito intorno ai tre anni. Questo, tuttavia, significa che molti adulti non possiedono cuccioli propri; di conseguenza, spesso si prendono la responsabilità di crescere i figli di altri Pokémon e persino degli umani finché non riescono in qualche modo ad avere un cucciolo della propria specie.
I Kangaskhan sono estremamente protettivi nei confronti dei loro "piccoli" e farebbero di tutto per garantirne la sopravvivenza, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita. Se il piccolo viene ferito o la sua vita è in qualche modo minacciata, il "genitore" Kangaskhan inseguirà il colpevole con le sue veloci zampe userà dei leggeri pugni per intimidirlo, prima di abbatterlo e respingerlo il più a lungo possibile, anche a costo di riportare ferite mortali. Questo raramente va a finire bene per chi osa attaccare o catturare i cuccioli, poiché i Kangaskhan hanno accesso ad alcune mosse piuttosto potenti, tra cui un devastante attacco Oltraggio, un attacco Cometapugno particolarmente potente e l'attacco Stordipugno più potente tra tutte le specie di Pokémon conosciute. Dato che i cuccioli sono quasi sempre nei loro marsupi, i Kangaskhan di solito non possono impegnarsi in molti alterchi fisici se sono coinvolti colpi al corpo (limitando quindi la loro efficacia complessiva in combattimento) e devono sempre dormire in piedi; I Kangaskhan lasceranno uscire il cucciolo dal marsupio per giocare solo se ritengono che l'area circostante sia sicura, ma anche in quel caso è consigliabile tenerlo d'occhio. Pertanto, gli Allenatori che cercano una di queste strane creature devono essere estremamente cauti, poiché l'improvvisa comparsa di un cucciolo di Kangaskhan può significare un pestaggio quasi certo se non vengono intraprese immediatamente delle azioni evasive. Questo è particolarmente importante da notare perché i cuccioli lasceranno il marsupio della madre per crescere e svilupparsi da soli, senza la sua protezione, solo dopo circa tre anni, e questo momento è solitamente abbastanza facile da identificare in natura, poiché è l'unico momento in cui si può sentire il Kangaskhan piangere disperatamente.
Si è scoperto che Kangaskhan è una delle 46 specie di Pokémon note in grado di subire una Megaevoluzione, ma a differenza di tutte le altre Megaevoluzioni, non è il Pokémon principale ad essere influenzato dalla Megaevoluzione bensì, stranamente, il suo fratellino. Se si è in possesso di una Kangaskhanite, questa viene tenuta dal piccolo "cucciolo" nel suo marsupio; come conseguenza diretta, la Megaevoluzione prende di mira il "piccolo" invece dell'adulto e ha l'effetto di aumentare temporaneamente la maturità biologica del compagno "infantile" al punto da renderlo capace di infliggere e subire danni dagli attacchi in battaglia, sebbene torni al suo stato normale dopo un po' di tempo. Come e perché si verifichi un cambiamento così drastico è ancora oggetto di studio, ma è altamente probabile che questo effetto sia un sottoprodotto dei bizzarri processi riproduttivi di questa specie. Ciò non riflette tuttavia un cambiamento nella struttura cerebrale, quindi il "cucciolo" è ancora incapace di pensare in modo indipendente (a parte essere combattivo e odiare la sconfitta) e il più delle volte sceglie di seguire le azioni dell'adulto in battaglia. Nonostante ciò, la presenza del loro spirito combattivo e la loro crescita in abili combattenti mantiene alto il morale della madre e dona loro grande felicità, anche se vederli di spalle li rende fuori di sé dalla preoccupazione e li fa sentire a disagio per il loro futuro perché ricorda loro il giorno in cui il loro piccolo alla fine li lascerà, forse perché vedono che sono bravi solamente in battaglia durante questa fase di sviluppo. Statisticamente parlando ci sono anche delle migliorie: non dovendo più portare il "figlio" nel marsupio ora il duo può muoversi leggermente più velocemente, la resistenza fisica ed energetica, oltre che la potenza energetica sono moderatamente superiori, mentre non dovendo più limitarsi nel combattimento fisico, la forza fisica è nettamente maggiore. In aggiunta, questa trasformazione cambia la loro abilità in un'abilità peculiare, Amorefiliale. Con questa abilità, quando la "madre" Kangaskhan attacca un avversario con una mossa che infligge danno diretto (esclusi gli attacchi a colpi multipli come Cometapugno), il "piccolo" attacca immediatamente dopo con la stessa mossa; Il suo stato biologico infantile fa sì che il secondo attacco abbia solo un quarto della potenza rispetto a quello originale, ma tutti gli attributi secondari della mossa si riflettono in entrambi i colpi e, finché il primo colpo va a segno, l'attacco del "piccolo" è garantito. Questa abilità unica garantisce a questo impressionante duo una notevole quantità di abilità tattica in battaglia, poiché può consentire loro di abusare pesantemente di mosse con forti effetti secondari e, a sua volta, può rendere molto difficile sconfiggerli senza una seria potenza di fuoco offensiva e difensiva a disposizione.
Sebbene in circostanze normali si limitino molto in lotta a causa del "piccolo", i Kangaskhan restano marsupiali feroci, in grado di sferrare possenti pugni a chiunque sia così ingenuo da avvicinarsi a loro senza preavviso. Consideratevi fortunati nel vederli in natura al di fuori delle Zone Safari, ma catturarne uno è davvero difficile. Vi conviene sfruttare i vostri migliori Pokémon, altrimenti vedrete cosa può fare l'amore di una "madre" quando vuole proteggere il "piccolo"!
Kangaskhan (noto come Pokémon Genitore) è un Pokémon eccezionalmente raro di tipo Normale che vive nelle giungle e nei boschetti aridi vicino all'acqua delle regioni di Kanto, Unima, Kalos, Alola, Galar e "Australia". Molto protettivi verso i loro piccoli, i Kangaskhan sono creature spietate che non si faranno problemi a sacrificarsi per proteggere il "figlio", anche se ciò li porta spesso a lasciare quest'ultimo da solo. Per quanto possano essere carini, non avvicinatevi mai ad un loro "cucciolo" se in presenza della madre, altrimenti verrete colpiti da uno Stordipugno senz'alcuna pietà!
I Kangaskhan sono sempre stati un enorme mistero in termini di riproduzione sessuata. Il fatto che i Kangaskhan siano esclusivamente femmine è stato problematico in particolare per la maggior parte dei biologi, ma questo mistero è facilmente spiegabile con un processo di autoclonazione interna. Il vero dilemma risiede nel fatto che i Kangaskhan nascono sempre con un cucciolo già nel marsupio. All'occhio comune, sembra impossibile e inspiegabile, al punto che alcuni ipotizzano che i piccoli siano addirittura maschi deformi. La verità, tuttavia, è davvero più strana di una fiction. Quando i Kangaskhan iniziano a svilupparsi, le loro cellule si dividono istantaneamente e si separano in due creature distinte; questo sembra essere dovuto a un'insolita stranezza genetica e non è ancora stato osservato naturalmente al di fuori della specie in modo permanente. In parte perché quando si sviluppano all'interno dell'involucro protettivo comunemente definito "uovo", questi involucri sono progettati per sostenere un solo organismo, dunque una delle creature in crescita ha accesso alla stragrande maggioranza del materiale alimentare immagazzinato all'interno dell'uovo, mentre l'altra ha accesso solo a una quantità limitata. Quando l'uovo finalmente si schiude, l'organismo che ha ricevuto la maggior parte del cibo è un adulto completamente sviluppato, mentre l'altro è ancora bloccato in una fase infantile. Poiché tecnicamente sono cloni genetici l'uno dell'altro, il piccolo "adulto" si prende cura del piccolo organismo come se fosse suo figlio fino al raggiungimento della maturità fisica, di solito intorno ai tre anni. Questo, tuttavia, significa che molti adulti non possiedono cuccioli propri; di conseguenza, spesso si prendono la responsabilità di crescere i figli di altri Pokémon e persino degli umani finché non riescono in qualche modo ad avere un cucciolo della propria specie.
I Kangaskhan sono estremamente protettivi nei confronti dei loro "piccoli" e farebbero di tutto per garantirne la sopravvivenza, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita. Se il piccolo viene ferito o la sua vita è in qualche modo minacciata, il "genitore" Kangaskhan inseguirà il colpevole con le sue veloci zampe userà dei leggeri pugni per intimidirlo, prima di abbatterlo e respingerlo il più a lungo possibile, anche a costo di riportare ferite mortali. Questo raramente va a finire bene per chi osa attaccare o catturare i cuccioli, poiché i Kangaskhan hanno accesso ad alcune mosse piuttosto potenti, tra cui un devastante attacco Oltraggio, un attacco Cometapugno particolarmente potente e l'attacco Stordipugno più potente tra tutte le specie di Pokémon conosciute. Dato che i cuccioli sono quasi sempre nei loro marsupi, i Kangaskhan di solito non possono impegnarsi in molti alterchi fisici se sono coinvolti colpi al corpo (limitando quindi la loro efficacia complessiva in combattimento) e devono sempre dormire in piedi; I Kangaskhan lasceranno uscire il cucciolo dal marsupio per giocare solo se ritengono che l'area circostante sia sicura, ma anche in quel caso è consigliabile tenerlo d'occhio. Pertanto, gli Allenatori che cercano una di queste strane creature devono essere estremamente cauti, poiché l'improvvisa comparsa di un cucciolo di Kangaskhan può significare un pestaggio quasi certo se non vengono intraprese immediatamente delle azioni evasive. Questo è particolarmente importante da notare perché i cuccioli lasceranno il marsupio della madre per crescere e svilupparsi da soli, senza la sua protezione, solo dopo circa tre anni, e questo momento è solitamente abbastanza facile da identificare in natura, poiché è l'unico momento in cui si può sentire il Kangaskhan piangere disperatamente.
Si è scoperto che Kangaskhan è una delle 46 specie di Pokémon note in grado di subire una Megaevoluzione, ma a differenza di tutte le altre Megaevoluzioni, non è il Pokémon principale ad essere influenzato dalla Megaevoluzione bensì, stranamente, il suo fratellino. Se si è in possesso di una Kangaskhanite esso si può Megaevolvere, questa viene tenuta dal piccolo "cucciolo" nel suo marsupio; come conseguenza diretta, la Megaevoluzione prende di mira il "piccolo" invece dell'adulto e ha l'effetto di aumentare temporaneamente la maturità biologica del compagno "infantile" al punto da renderlo capace di infliggere e subire danni dagli attacchi in battaglia, sebbene torni al suo stato normale dopo un po' di tempo. Come e perché si verifichi un cambiamento così drastico è ancora oggetto di studio, ma è altamente probabile che questo effetto sia un sottoprodotto dei bizzarri processi riproduttivi di questa specie. Ciò non riflette tuttavia un cambiamento nella struttura cerebrale, quindi il "cucciolo" è ancora incapace di pensare in modo indipendente (a parte essere combattivo e odiare la sconfitta) e il più delle volte sceglie di seguire le azioni dell'adulto in battaglia. Nonostante ciò, la presenza del loro spirito combattivo e la loro crescita in abili combattenti mantiene alto il morale della madre e dona loro grande felicità, anche se vederli di spalle li rende fuori di sé dalla preoccupazione e li fa sentire a disagio per il loro futuro perché ricorda loro il giorno in cui il loro piccolo alla fine li lascerà, forse perché vedono che sono bravi solamente in battaglia durante questa fase di sviluppo. Statisticamente parlando ci sono anche delle migliorie: non dovendo più portare il "figlio" nel marsupio ora il duo può muoversi leggermente più velocemente, la resistenza fisica ed energetica, oltre che la potenza energetica sono moderatamente superiori, mentre non dovendo più limitarsi nel combattimento fisico, la forza fisica è nettamente maggiore. In aggiunta, questa trasformazione cambia la loro abilità in un'abilità peculiare, Amorefiliale. Con questa abilità, quando la "madre" Kangaskhan attacca un avversario con una mossa che infligge danno diretto (esclusi gli attacchi a colpi multipli come Cometapugno), il "piccolo" attacca immediatamente dopo con la stessa mossa; Il suo stato biologico infantile fa sì che il secondo attacco abbia solo un quarto della potenza rispetto a quello originale, ma tutti gli attributi secondari della mossa si riflettono in entrambi i colpi e, finché il primo colpo va a segno, l'attacco del "piccolo" è garantito. Questa abilità unica garantisce a questo impressionante duo una notevole quantità di abilità tattica in battaglia, poiché può consentire loro di abusare pesantemente di mosse con forti effetti secondari e, a sua volta, può rendere molto difficile sconfiggerli senza una seria potenza di fuoco offensiva e difensiva a disposizione.
Sebbene in circostanze normali si limitino molto in lotta a causa del "piccolo", i Kangaskhan restano marsupiali feroci, in grado di sferrare possenti pugni a chiunque sia così ingenuo da avvicinarsi a loro senza preavviso. Consideratevi fortunati nel vederli in natura al di fuori delle Zone Safari, ma catturarne uno è davvero difficile. Vi conviene sfruttare i vostri migliori Pokémon, altrimenti vedrete cosa può fare l'amore di una "madre" quando vuole proteggere il "piccolo"!