Dialga (noto come Pokémon Tempo) è un Pokémon Leggendario di tipo Acciaio/Drago che dimora nella dimensione del tempo. Un tempo considerato una semplicissima leggenda, Dialga è in realtà una bestia temibile che può manipolare a suo piacimento lo scorrere del tempo ed è l'essenza stessa di quest'ultimo. E' quasi impossibile riuscire a vedere questa creatura leggendaria, ma se mai dovesse capitarvi di incontrarlo è meglio stare attenti a non provocarlo e a mostrargli il rispetto che merita, vista la sua importanza per il nostro mondo e senza Dialga rimarremmo congelati in eterno!
Anche se sappiamo molto poco circa l'anatomia di Dialga, possiamo dire con certezza che la sua esistenza è essenziale per ogni forma di vita del nostro pianeta; sembra che il cuore di Dialga sia la ragione dello scorrere del tempo i cui battiti ne permettono il flusso, ma come ciò accada è un mistero. Ciò gli permette di manipolare il tempo a suo piacimento, volendo potrebbe anche congelare il tempo in determinate aree. Dialga sembra essere a conoscenza dei suoi poteri, motivo per cui rimane isolato in una dimensione dove non può causare danni, ma riguardo tale luogo non sappiamo assolutamente nulla (eccetto che non è accessibile facilmente come il Mondo Distorto). Apparentemente ha un totale controllo sui suoi poteri, in quanto non sono mai stati registrati disastri irreversibili sul tempo (o almeno non noti alla gente). Il limite dei poteri di Dialga è ignoto, tuttavia sappiamo che può usare la mossa Drago più potente a noi nota: Fragortempo, tale mossa viene eseguita concentrando energia nel cristallo che ha sul petto, ciò crea un blocco temporale all'interno del suo corpo per poi rilasciare un raggio d'energia, che può strappare irreversibilmente il tessuto spazio-temporale nella zona circostante e destabilizzare il tessuto cellulare di qualsiasi forma di vita, trasformando le vittime in polvere congelata (gli unici esseri noti che possono sopravvivere a tale attacco sono Palkia, Giratina, Necrozma e Arceus). Questa mossa tuttavia rallenta per breve tempo il suo organismo costringendolo a ricaricarsi prima di poter nuovamente attaccare. E' interessante notare che Dialga, proprio come Palkia e Giratina, è associato ad un oggetto, ovvero l'Adamasfera, oggetto che si ritiene essere stato costruito da un'antica civiltà di Sinnoh; anche se i poteri di tale artefatto sono un mistero, sembra che contenga un potere simile a quello che scorre in Dialga, quindi se si trovasse in prossimità di tale oggetto potrebbe diventare ancora più forte (questa però è solo una speculazione).
E' importante notare che recentemente è emerso che la forma normalmente nota di Dialga non è la sua vera forma, ma si tratta di un'alterazione fisica del suo corpo per meglio interagire fisicamente con la dimensione abitata dalla maggior parte delle forme di vita, ma grazie al potere di un artefatto noto come Adamansferoide, i suoi veri poteri possono essere scatenati permettendogli così di assumere la sua Forma Originale. In questo stato, Dialga assume una fisionomia molto più simile a quella del suo creatore, Arceus, con un corpo quadrupede più frastagliato ed irregolare, arti mutati ed un muso più simile a quello di Arceus, ma il cambiamento più evidente è la posizione del diamante del torace, che nella Forma Originale si innalza fino a collocarsi sul collo, dandogli un aspetto deforme ed alieno che rispecchia le ideologie religiose secondo cui richiama l'immagine di Arceus. Le informazioni su questa forma sono assai scarse, ma è noto che questo cambiamento lo porta ad infliggere meno danni fisici dal momento che la sua struttura fisica è più delicata, motivo per cui ha una forza fisica moderatamente inferiore, ma il suo corpo è energizzato da energia temporale grezza che crea un sottile scudo energetico attorno a sé che aumenta in maniera modica la sua resistenza agli attacchi speciali. Per di più, questa forma altera l'esecuzione di Fragortempo, quando l'attacco viene usato Dialga crea ed assorbe una serie di frammenti di cristalli temporali che si formano attorno al suo diamante, e sebbene rende l'attacco più facile da schivare a causa di quei secondi extra per lanciare il colpo, aumenta anche notevolmente l'energia rilasciata da esso a causa della gemma sul collo che agisce come un potente modulatore vocale, aumentandone moderatamente la potenza. Sebbene si pensa che l'artefatto necessario per fargli assumere questa forma nella nostra dimensione sia ormai perduto, di fatto non ci sono prove certe che sia così, e non si esclude che un giorno possa tornare ad accedere a questa forma ovunque, dimostrando il traboccante potere delle sue capacità temporali con cui potrebbe addirittura distruggere il mondo intero se solo volesse.
Recentemente, Dialga è stato protagonista di ben quattro incidenti, il primo di essi in cui ebbe un ruolo più di rilievo fu l'"Incidente di Alamos Town", dove una città stava quasi per essere completamente distrutta. Normalmente Dialga e Palkia stanno nelle loro rispettive dimensioni senza mai interagire l'uno con l'altro, ma l'"Incidente di Alamos Town" ebbe inizio perché casualmente la dimensione di Dialga si scontrò con quella di Palkia, anche se nella nostra dimensione lo spazio e il tempo seguono una direzione univoca, nella dimensione di Dialga e in quella di Palkia. Questi due elementi non si devono mai incontrare e quando ciò accadde Dialga e Palkia iniziarono un tremendo scontro; quando Palkia fu gravemente ferito fu costretto a spostarsi nella nostra dimensione per poter avere il tempo di rigenerarsi. Le ferite gli impedirono di poter controllare completamente i suoi poteri, causando la deformazione dello spazio di Alamos Town. Questi eventi furono erroneamente relazionati a Darkrai, il quale fu braccato ingiustamente dagli abitanti fino a quando non scoprirono la presenza di Palkia; in quel momento Dialga raggiunse il rivale per continuare la battaglia, tuttavia siccome il nostro mondo non fu creato per sopportare una battaglia di tale portata, il tessuto spazio-temporale fu devastato al punto da tagliare Alamos Town dal resto del nostro mondo. Fortunatamente, la città aveva due torri erette in onore di Dialga e Palkia nelle quali vi era installato un carillon speciale in modo che tutta la città potesse sentire la sua melodia, ma il vero scopo di tale oggetto era quello di calmare i potenti leggendari nel caso si presentasse la peggiore delle ipotesi; probabilmente i costruttori delle torri avevano ipotizzato che le due dimensioni di Dialga e Palkia potessero incontrarsi e crearono tale oggetto per proteggere la città da loro. Darkrai invece cercava di porre fine allo scontro prima che i due potessero distruggere la città addormentandoli con la mossa Vuototetro, mentre un gruppo di giovani allenatori riuscì a raggiungere il carillon delle torri e attivarlo. Anche se purtroppo Darkrai sembrava fosse stato ucciso dalle due divinità (in realtà sopravvisse), la musica sembrò calmare realmente le creature che quindi tornarono nelle loro dimensioni. Nonostante i danni subiti nel tessuto spazio-temporale, al termine del conflitto la città fu completamente ripristinata senza conseguenze e tutti si ricordavano dell'accaduto, anche del "sacrificio" di Darkrai. Tuttavia gli effetti di tale lotta non furono completamente risolti, in quanto nel Mondo Distorto si generarono nubi di gas tossico facendo quindi irritare Giratina. Dialga fu protagonista minore anche dell'"Incidente Zero" che fu una conseguenza dell'"Incidente di Alamos Town", tuttavia prese parte solo agli eventi iniziali.
Il terzo è il ben più noto "Incindente Galassia" avvenuto anni fa. Il leader del Team Galassia, un brillante uomo di nome Cyrus, ha sempre disprezzato il nostro mondo, in quanto incompleto; per poter modificare ciò, desiderava creare un nuovo mondo dove avrebbe governato senza il dolore che affliggeva la sua mente sin da bambino. Pensava dunque che si dovesse ricominciare da zero, quindi voleva usare Dialga e Palkia per creare un nuovo mondo libero dallo spirito e catturare i tre Guardiani dei Laghi; così Cyrus riuscì a creare un potente oggetto noto come Rossocatena: questo oggetto artificiale serviva per collegare le dimensioni, esso fu intriso del potere di Uxie, Mesprit e Azelf, inoltre grazie a tale potere riuscì a creare dei portali per portare nel nostro mondo Dialga e Palkia; per poter fare ciò era necessario andare in un luogo specifico della regione di Sinnoh: la cima del Monte Corona, nota come Vetta Lancia. Mentre il Team Galassia tentava di fermare un giovane allenatore, la Rossocatena riuscì ad evocare Dialga e Palkia; con queste due creature in suo potere, Cyrus sembrava ormai invincibile, neppure i Guardiani dei Laghi riuscirono a fermarlo, la Rossocatena era troppo forte. Tuttavia Cyrus non aveva considerato un'altra leggenda a lungo dimenticata... l'unica creatura che era in grado di fermarlo: Giratina. Sentendo un disturbo nel nostro mondo che presto avrebbe creato una catastrofe anche nel Mondo Distorto, Giratina apparve dinanzi a Cyrus e lo trascinò via. Questo atto riuscì a distruggere la Rossocatena, permettendo a Dialga e Palkia di tornare nelle loro dimensioni. Alla fine Cyrus fu fermato dal giovane allenatore che sin dall'inizio voleva contrastare i suoi piani. Ormai Giratina si era calmato perché l'equilibrio tra i due mondi era stato ristabilito. Nessun altro umano da quel momento osò controllare Dialga e Palkia con un simile mezzo, mentre Cyrus rimane tutt'ora disperso e imprigionato nel Mondo Distorto.
Ultimo evento in cui apparve Dialga che si tratta anche di quello più recente, è l'"Incidente di Machina Town". Migliaia di anni fa, Michina Town era uno sterile deserto che causava agonia a tutti i suoi abitanti. Secondo le leggende, la città fu salvata da Arceus, il quale fermò una pioggia di meteoriti, anche se tale azione costò al Pokémon la perdita delle sue 18 Lastre della Vita. A causa di tale incidente, la vita di Arceus fu in grave pericolo, tuttavia un abitante dell'antica Michina Town di nome Damos lo salvò da morte certa riportandogli le Lastre della Vita. Per ringraziarlo, Arceus decise di usare cinque delle sue Lastre per creare il Gioiello della Vita, grazie al quale la terra tornò più ricca che mai. Michina Town ormai prosperava, finché Arceus un giorno fece ritorno per chiedere la restituzione del Gioiello della Vita: in tale occasione venne però ingannato da Damos, che lo attaccò senza ritegno tradendo così l'antico patto di fiducia che univa gli esseri umani al Pokémon Primevo, il quale, in seguito all'evento, si ritirò in un sonno profondo. L'imminente risveglio di Arceus aveva generato delle onde d'urto che colpirono le dimensioni dello spazio e del tempo (causando l'arrivo accidentale di Dialga nella dimensione dello spazio e, di conseguenza, dando origine all'"Incidente di Alamos Town" e, in seguito, all'"Incidente Zero"). Al suo risveglio, Arceus iniziò a distruggere tutto ciò che gli capitava a tiro per mezzo della sua implacabile mossa Giudizio. Il Trio Drago (Dialga, Palkia e Giratina) smise di combattere, tutto grazie ai poteri telepatici di una giovane donna che riuscì a calmare i tre colossi, i quali iniziarono quindi ad attaccare Arceus per difendere il mondo. Tuttavia i loro sforzi furono inutili, anche il tentativo della donna (che per coincidenza si trattava di una discendente di Damos) di cercare di restituire il Gioiello della Vita si rivelò del tutto vano: Arceus calpestò il Gioiello della Vita riducendolo in mille pezzi, rivelando quindi che quella che avevano cercato di restituirgli era una volgare imitazione. Allora Dialga, come ultima speranza per cercare di modificare la storia, portò indietro nel tempo la ragazza e un gruppo di giovani che l'avevano appena conosciuta. Essi scoprirono che Damos non aveva ingannato Arceus intenzionalmente, ma era stato ipnotizzato da un Bronzong appartenente al capo villaggio di Michina Town, un crudele uomo di nome Marcus. Ma grazie ai ragazzi, Marcus fu fermato e il Gioiello della Vita fu restituito ad Arceus prima che potessero fare ritorno nel presente. Nonostante ciò, scoprirono che Arceus è immune ai paradossi temporali relativi a lui, e quindi gli eventi del presente non erano mutati, ma dal ragazzo che era stato spedito indietro nel tempo Arceus vide nei suoi ricordi quello che era successo, riuscendo a placarne l'ira e a persuaderlo a fare ritorno nella propria dimensione, lo Spazio Origine (così come gli altri tre Pokémon, che fecero ritorno nelle rispettive dimensioni di appartenenza).
Sappiamo veramente poco circa i suoi poteri, ma non si può negare che Dialga sia una creatura dall'immenso potere che merita di essere rispettato e temuto da ogni essere vivente. Esso è anche il Pokémon Acciaio con il più alto attacco speciale, come se non bastasse può usare un attacco in grado di tramutare il nemico letteralmente in polvere congelata, ecco perché è meglio non provocare tale creatura. E' difficile che potremmo rivedere ancora Dialga, ma se siete fortunati forse potreste anche avvistarlo; se dovesse accadere, cercate di non farvi vedere o provocarlo, perché se ve lo fate nemico non avrete tempo per scappare!
Dialga (noto come Pokémon Tempo) è un Pokémon Leggendario di tipo Acciaio/Drago che dimora nella dimensione del tempo. Un tempo considerato una semplicissima leggenda, Dialga è in realtà una bestia temibile che può manipolare a suo piacimento lo scorrere del tempo ed è l'essenza stessa di quest'ultimo. E' quasi impossibile riuscire a vedere questa creatura leggendaria, ma se mai dovesse capitarvi di incontrarlo è meglio stare attenti a non provocarlo e a mostrargli il rispetto che merita, vista la sua importanza per il nostro mondo e senza Dialga rimarremmo congelati in eterno!
Anche se sappiamo molto poco circa l'anatomia di Dialga, possiamo dire con certezza che la sua esistenza è essenziale per ogni forma di vita del nostro pianeta; sembra che il cuore di Dialga sia la ragione dello scorrere del tempo i cui battiti ne permettono il flusso, ma come ciò accada è un mistero. Ciò gli permette di manipolare il tempo a suo piacimento, volendo potrebbe anche congelare il tempo in determinate aree. Dialga sembra essere a conoscenza dei suoi poteri, motivo per cui rimane isolato in una dimensione dove non può causare danni, ma riguardo tale luogo non sappiamo assolutamente nulla (eccetto che non è accessibile facilmente come il Mondo Distorto). Apparentemente ha un totale controllo sui suoi poteri, in quanto non sono mai stati registrati disastri irreversibili sul tempo (o almeno non noti alla gente). Il limite dei poteri di Dialga è ignoto, tuttavia sappiamo che può usare la mossa Drago più potente a noi nota: Fragortempo, tale mossa viene eseguita concentrando energia nel cristallo che ha sul petto, ciò crea un blocco temporale all'interno del suo corpo per poi rilasciare un raggio d'energia, che può strappare irreversibilmente il tessuto spazio-temporale nella zona circostante e destabilizzare il tessuto cellulare di qualsiasi forma di vita, trasformando le vittime in polvere congelata (gli unici esseri noti che possono sopravvivere a tale attacco sono Palkia, Giratina, Necrozma e Arceus). Questa mossa tuttavia rallenta per breve tempo il suo organismo costringendolo a ricaricarsi prima di poter nuovamente attaccare. E' interessante notare che Dialga, proprio come Palkia e Giratina, è associato ad un oggetto, ovvero l'Adamasfera, oggetto che si ritiene essere stato costruito da un'antica civiltà di Sinnoh; anche se i poteri di tale artefatto sono un mistero, sembra che contenga un potere simile a quello che scorre in Dialga, quindi se si trovasse in prossimità di tale oggetto potrebbe diventare ancora più forte (questa però è solo una speculazione).
E' importante notare che recentemente è emerso che la forma normalmente nota di Dialga non è la sua vera forma, ma si tratta di un'alterazione fisica del suo corpo per meglio interagire fisicamente con la dimensione abitata dalla maggior parte delle forme di vita, ma grazie al potere di un artefatto noto come Adamansferoide, i suoi veri poteri possono essere scatenati permettendogli così di assumere la sua Forma Originale. In questo stato, Dialga assume una fisionomia molto più simile a quella del suo creatore, Arceus, con un corpo quadrupede più frastagliato ed irregolare, arti mutati ed un muso più simile a quello di Arceus, ma il cambiamento più evidente è la posizione del diamante del torace, che nella Forma Originale si innalza fino a collocarsi sul collo, dandogli un aspetto deforme ed alieno che rispecchia le ideologie religiose secondo cui richiama l'immagine di Arceus. Le informazioni su questa forma sono assai scarse, ma è noto che questo cambiamento lo porta ad infliggere meno danni fisici dal momento che la sua struttura fisica è più delicata, motivo per cui ha una forza fisica moderatamente inferiore, ma il suo corpo è energizzato da energia temporale grezza che crea un sottile scudo energetico attorno a sé che aumenta in maniera modica la sua resistenza agli attacchi speciali. Per di più, questa forma altera l'esecuzione di Fragortempo, quando l'attacco viene usato Dialga crea ed assorbe una serie di frammenti di cristalli temporali che si formano attorno al suo diamante, e sebbene rende l'attacco più facile da schivare a causa di quei secondi extra per lanciare il colpo, aumenta anche notevolmente l'energia rilasciata da esso a causa della gemma sul collo che agisce come un potente modulatore vocale, aumentandone moderatamente la potenza. Sebbene si pensa che l'artefatto necessario per fargli assumere questa forma nella nostra dimensione sia ormai perduto, di fatto non ci sono prove certe che sia così, e non si esclude che un giorno possa tornare ad accedere a questa forma ovunque, dimostrando il traboccante potere delle sue capacità temporali con cui potrebbe addirittura distruggere il mondo intero se solo volesse.
Recentemente, Dialga è stato protagonista di ben quattro incidenti, il primo di essi in cui ebbe un ruolo più di rilievo fu l'"Incidente di Alamos Town", dove una città stava quasi per essere completamente distrutta. Normalmente Dialga e Palkia stanno nelle loro rispettive dimensioni senza mai interagire l'uno con l'altro, ma l'"Incidente di Alamos Town" ebbe inizio perché casualmente la dimensione di Dialga si scontrò con quella di Palkia, anche se nella nostra dimensione lo spazio e il tempo seguono una direzione univoca, nella dimensione di Dialga e in quella di Palkia. Questi due elementi non si devono mai incontrare e quando ciò accadde Dialga e Palkia iniziarono un tremendo scontro; quando Palkia fu gravemente ferito fu costretto a spostarsi nella nostra dimensione per poter avere il tempo di rigenerarsi. Le ferite gli impedirono di poter controllare completamente i suoi poteri, causando la deformazione dello spazio di Alamos Town. Questi eventi furono erroneamente relazionati a Darkrai, il quale fu braccato ingiustamente dagli abitanti fino a quando non scoprirono la presenza di Palkia; in quel momento Dialga raggiunse il rivale per continuare la battaglia, tuttavia siccome il nostro mondo non fu creato per sopportare una battaglia di tale portata, il tessuto spazio-temporale fu devastato al punto da tagliare Alamos Town dal resto del nostro mondo. Fortunatamente, la città aveva due torri erette in onore di Dialga e Palkia nelle quali vi era installato un carillon speciale in modo che tutta la città potesse sentire la sua melodia, ma il vero scopo di tale oggetto era quello di calmare i potenti leggendari nel caso si presentasse la peggiore delle ipotesi; probabilmente i costruttori delle torri avevano ipotizzato che le due dimensioni di Dialga e Palkia potessero incontrarsi e crearono tale oggetto per proteggere la città da loro. Darkrai invece cercava di porre fine allo scontro prima che i due potessero distruggere la città addormentandoli con la mossa Vuototetro, mentre un gruppo di giovani allenatori riuscì a raggiungere il carillon delle torri e attivarlo. Anche se purtroppo Darkrai sembrava fosse stato ucciso dalle due divinità (in realtà sopravvisse), la musica sembrò calmare realmente le creature che quindi tornarono nelle loro dimensioni. Nonostante i danni subiti nel tessuto spazio-temporale, al termine del conflitto la città fu completamente ripristinata senza conseguenze e tutti si ricordavano dell'accaduto, anche del "sacrificio" di Darkrai. Tuttavia gli effetti di tale lotta non furono completamente risolti, in quanto nel Mondo Distorto si generarono nubi di gas tossico facendo quindi irritare Giratina. Dialga fu protagonista minore anche dell'"Incidente Zero" che fu una conseguenza dell'"Incidente di Alamos Town", tuttavia prese parte solo agli eventi iniziali.
Il terzo è il ben più noto "Incindente Galassia" avvenuto anni fa. Il leader del Team Galassia, un brillante uomo di nome Cyrus, ha sempre disprezzato il nostro mondo, in quanto incompleto; per poter modificare ciò, desiderava creare un nuovo mondo dove avrebbe governato senza il dolore che affliggeva la sua mente sin da bambino. Pensava dunque che si dovesse ricominciare da zero, quindi voleva usare Dialga e Palkia per creare un nuovo mondo libero dallo spirito e catturare i tre Guardiani dei Laghi; così Cyrus riuscì a creare un potente oggetto noto come Rossocatena: questo oggetto artificiale serviva per collegare le dimensioni, esso fu intriso del potere di Uxie, Mesprit e Azelf, inoltre grazie a tale potere riuscì a creare dei portali per portare nel nostro mondo Dialga e Palkia; per poter fare ciò era necessario andare in un luogo specifico della regione di Sinnoh: la cima del Monte Corona, nota come Vetta Lancia. Mentre il Team Galassia tentava di fermare un giovane allenatore, la Rossocatena riuscì ad evocare Dialga e Palkia; con queste due creature in suo potere, Cyrus sembrava ormai invincibile, neppure i Guardiani dei Laghi riuscirono a fermarlo, la Rossocatena era troppo forte. Tuttavia Cyrus non aveva considerato un'altra leggenda a lungo dimenticata... l'unica creatura che era in grado di fermarlo: Giratina. Sentendo un disturbo nel nostro mondo che presto avrebbe creato una catastrofe anche nel Mondo Distorto, Giratina apparve dinanzi a Cyrus e lo trascinò via. Questo atto riuscì a distruggere la Rossocatena, permettendo a Dialga e Palkia di tornare nelle loro dimensioni. Alla fine Cyrus fu fermato dal giovane allenatore che sin dall'inizio voleva contrastare i suoi piani. Ormai Giratina si era calmato perché l'equilibrio tra i due mondi era stato ristabilito. Nessun altro umano da quel momento osò controllare Dialga e Palkia con un simile mezzo, mentre Cyrus rimane tutt'ora disperso e imprigionato nel Mondo Distorto.
Ultimo evento in cui apparve Dialga che si tratta anche di quello più recente, è l'"Incidente di Machina Town". Migliaia di anni fa, Michina Town era uno sterile deserto che causava agonia a tutti i suoi abitanti. Secondo le leggende, la città fu salvata da Arceus, il quale fermò una pioggia di meteoriti, anche se tale azione costò al Pokémon la perdita delle sue 18 Lastre della Vita. A causa di tale incidente, la vita di Arceus fu in grave pericolo, tuttavia un abitante dell'antica Michina Town di nome Damos lo salvò da morte certa riportandogli le Lastre della Vita. Per ringraziarlo, Arceus decise di usare cinque delle sue Lastre per creare il Gioiello della Vita, grazie al quale la terra tornò più ricca che mai. Michina Town ormai prosperava, finché Arceus un giorno fece ritorno per chiedere la restituzione del Gioiello della Vita: in tale occasione venne però ingannato da Damos, che lo attaccò senza ritegno tradendo così l'antico patto di fiducia che univa gli esseri umani al Pokémon Primevo, il quale, in seguito all'evento, si ritirò in un sonno profondo. L'imminente risveglio di Arceus aveva generato delle onde d'urto che colpirono le dimensioni dello spazio e del tempo (causando l'arrivo accidentale di Dialga nella dimensione dello spazio e, di conseguenza, dando origine all'"Incidente di Alamos Town" e, in seguito, all'"Incidente Zero"). Al suo risveglio, Arceus iniziò a distruggere tutto ciò che gli capitava a tiro per mezzo della sua implacabile mossa Giudizio. Il Trio Drago (Dialga, Palkia e Giratina) smise di combattere, tutto grazie ai poteri telepatici di una giovane donna che riuscì a calmare i tre colossi, i quali iniziarono quindi ad attaccare Arceus per difendere il mondo. Tuttavia i loro sforzi furono inutili, anche il tentativo della donna (che per coincidenza si trattava di una discendente di Damos) di cercare di restituire il Gioiello della Vita si rivelò del tutto vano: Arceus calpestò il Gioiello della Vita riducendolo in mille pezzi, rivelando quindi che quella che avevano cercato di restituirgli era una volgare imitazione. Allora Dialga, come ultima speranza per cercare di modificare la storia, portò indietro nel tempo la ragazza e un gruppo di giovani che l'avevano appena conosciuta. Essi scoprirono che Damos non aveva ingannato Arceus intenzionalmente, ma era stato ipnotizzato da un Bronzong appartenente al capo villaggio di Michina Town, un crudele uomo di nome Marcus. Ma grazie ai ragazzi, Marcus fu fermato e il Gioiello della Vita fu restituito ad Arceus prima che potessero fare ritorno nel presente. Nonostante ciò, scoprirono che Arceus è immune ai paradossi temporali relativi a lui, e quindi gli eventi del presente non erano mutati, ma dal ragazzo che era stato spedito indietro nel tempo Arceus vide nei suoi ricordi quello che era successo, riuscendo a placarne l'ira e a persuaderlo a fare ritorno nella propria dimensione, lo Spazio Origine (così come gli altri tre Pokémon, che fecero ritorno nelle rispettive dimensioni di appartenenza).
Sappiamo veramente poco circa i suoi poteri, ma non si può negare che Dialga sia una creatura dall'immenso potere che merita di essere rispettato e temuto da ogni essere vivente. Esso è anche il Pokémon Acciaio con il più alto attacco speciale, come se non bastasse può usare un attacco in grado di tramutare il nemico letteralmente in polvere congelata, ecco perché è meglio non provocare tale creatura. E' difficile che potremmo rivedere ancora Dialga, ma se siete fortunati forse potreste anche avvistarlo; se dovesse accadere, cercate di non farvi vedere o provocarlo, perché se ve lo fate nemico non avrete tempo per scappare!
Kanto |
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Johto |
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Hoenn |
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Sinnoh |
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Unima |
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Kalos |
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Alola |
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origine sconosciuta |
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Galar |
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Hisui |
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Paldea |
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