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Cosmog (noto come Pokémon Nebulosa) è un'Ultracreatura Leggendaria di tipo Psico originaria dell'Ultramegalopoli. Anche se si sa pochissimo riguardo il loro ruolo negli Ultramondi o al motivo dei poteri che possiedono, i Cosmog sono creature adorabili che nascondono un immenso potere dentro il loro piccolo corpo. E' improbabile che si possa incontrare uno dei possibili due esemplari, ma se dovesse succedere assicuratevi di prendervene cura, perché questi esseri sono letteralmente composti da ciò di cui sono fatte le stelle!

I Cosmog e le loro evoluzioni sono creature incredibilmente preziose, dal momento che sono, assieme ai Meltan e ai Kubfu, gli unici Pokémon leggendari noti ad avere una famiglia evolutiva, ciò è possibile che sia dovuto alla loro relazione con gli Ultramondi; inoltre i Cosmog e le loro evoluzioni, assieme a Necrozma, sono anche gli unici Pokémon noti originari degli Ultramondi in grado di aprire portali per altri mondi, anche se come facciano rimane ancora un mistero. I Cosmog e le loro evoluzioni sono stati venerati sin dall'antichità a causa di questo loro potere e per via della luce che hanno portato nel nostro mondo, motivo per cui i nativi di Alola chiamavano Cosmog "Figlio delle Stelle". La nascita dei primi due Cosmog nel nostro universo per mano dell'originale Solgaleo e Lunala prima che lasciassero il nostro mondo, fu un evento di proporzioni immense, tanto che i neonati furono presi sotto la custodia dei Numi Locali, originari della regione, in modo da salvaguardare queste nuove vite da qualsiasi pericolo. Fra tutte le Ultracreature note che sono comparse nel nostro mondo casualmente tramite l'apertura di vari Ultravarchi aperti dal potere di Necrozma, solamente le forme completamente evolute dei due Cosmog: Solgaleo e Lunala, sono le uniche Ultracreature capaci di portare veramente prosperità alla regione, motivo per il quale furono venerati come divinità, sebbene col tempo le leggende e la verità sulla vera natura della loro pre-evoluzione fu perduta fino ai tempi moderni, quando la loro vera identità fu rivelata in seguito agli eventi dell'Ultracrisi.

Nello stato attuale, i Cosmog sono molto simili a nebulose, nel senso che sono piccoli ed hanno un corpo gassoso (seppure estremamente denso), inoltre sono così leggeri che perfino una brezza può farli volare via, mentre la costituzione del loro corpo è inadatta a subire attacchi nemici, motivo per cui sono assolutamente incapaci di fare qualsiasi cosa in combattimento. Fortunatamente, non essendo assolutamente commestibili, questi esseri non devono preoccuparsi degli attacchi dei predatori, ma ciò non li tiene fuori dal pericolo, visto che hanno la tendenza a prendere in simpatia tutti coloro che gli danno anche un minimo di attenzione, spesso mettendo a rischio la loro stessa sicurezza, se ripongono la loro fiducia nelle mani delle persone sbagliate; per di più la loro natura curiosa rende difficile per loro fare buone amicizie con umani o Pokémon, alcuni però sostengono che sia proprio questa loro curiosità a portare loro e le loro evoluzioni a salvaguardare questo mondo anziché il loro. Apparentemente quando esposti alla luce, essa li porta a crescere e ad eccitarsi, al punto tale che possono apprendere la mossa Teletrasporto verso metà strada di questo ciclo vitale. Essi raccolgono anche polvere dall'atmosfera, causando la crescita del loro corpo fino a quando non si avvicinano all'evoluzione in cui ottengono la loro abilità principale, ovvero aprire gli Ultravarchi; tuttavia, essendo i Cosmog ancora molto deboli, qualsiasi tentativo di usare questo loro potere drenerà gran parte delle loro forze, causandone un crollo che risulta essere estremamente doloroso per loro, anche se ciò accelera lo sviluppo della loro evoluzione, facendo anche sì che possano evolversi in un lasso di tempo relativamente abbastanza ridotto.

Parlando dei Cosmog e delle loro evoluzioni, è importante tener conto del ruolo che hanno avuto durante i recenti eventi dell'Ultracrisi. La Fondazione Æther, un gruppo originariamente dedicato alla protezione e alla salvaguardia dei Pokémon, ha attraversato una fase pericolosa a seguito della scoperta degli Ultravarchi da parte del Professor Paver, marito di Samina, l'attuale direttrice dell'organizzazione. Durante un esperimento, Paver fu risucchiato da un Ultravarco e non fece più ritorno, Samina allora iniziò a svolgere ricerche sugli Ultravarchi nel disperato tentativo di ritrovare suo marito, scoprendo per caso l'esistenza delle Ultracreature, ciò portò allo sviluppo delle creature note come Tipo Zero, come arma di difesa in caso di un’invasione da parte delle Ultracreature. Durante le ricerche atte a far tornare suo marito, ella conobbe un gruppo di persone note come Ultrapattuglia, un gruppo di umani provenienti da un altro universo e che erano alla ricerca di aiuto per domare il Pokémon leggendario noto come Necrozma, nel timore che potesse invadere quest'universo per rubarne la luce, come fece con il loro. La donna iniziò a raccogliere risorse e assistenza nella speranza di risolvere gli errori commessi in passato, perciò Samina assunse il capo del Team Skull, Guzman, in modo che potessero rapire i Pokémon selvatici e degli allenatori per ottenere i fondi e per preservali in criostasi, mentre si preparava a salvare il suo mondo. Lei riuscì ad ottenere uno dei Cosmog di cui parla la leggenda con l'intento di usarlo per aprire un Ultravarco, studiare le Ultracreature e raggiungere l'Ultramegalopoli, universo dove risiedeva Necrozma. Vittima della sua stessa ambizione egoistica, essa iniziò ad ignorare i propri figli Lylia ed Iridio. Disgustato da ciò che era diventata la madre, Iridio rubò uno dei tre esemplari di Tipo Zero e fuggì di casa, mentre Lylia rimase, ma dopo che anch'ella venne a sapere le intenzioni della madre e della Fondazione Æther riguardo Cosmog, lo prese e tentò di fuggire; Cosmog usò Teletrasporto per portarla all'isola di Mele Mele, dove venne ritrovata dal Professor Kukui e divenne la sua assistente. Da quel momento si è sempre portata Cosmog dietro dentro una borsa, in quanto non poteva permettere che altri lo vedessero, nonostante l'insistenza della creaturina nell'andare disperatamente nei templi dei Pokémon protettori delle isole, sapendo che lì sarebbe stato al sicuro, anche se nessuno capì le sue intenzioni. Tuttavia con il tempo lei riuscì a farsi vari amici, nonostante la sua paura generale nei confronti dei Pokémon, in seguito però Lylia e Cosmog furono rapiti e portati dalla folle Samina, la quale usò il potere di Cosmog per entrare in un Ultravarco per cercare Necrozma, assieme a Guzman che l'assisteva. Ormai drenato dai suoi poteri, Cosmog sembrò ritrovarsi in uno stato dormiente, anche se in realtà si era evoluto in Cosmoem. In seguito, la ragazza ed un allenatore suo amico riuscirono ad ottenere il Flauto Solare ed il Flauto Lunare e si recarono all'Altare Solare/Lunare nel tentativo di rievocare uno dei Pokémon leggendari che un tempo scacciò le Ultracreature, ma con loro sorpresa i flauti non evocarono nessun Pokémon: Cosmoem invece ne assorbì il potere derivante dall'altare riuscendo ad evolversi in uno dei due Pokémon leggendari, Lunala. Tuttavia, prima che potessero viaggiare negli Ultramondi, videro Samina e Guzman venire espulsi da un Ultravarco che si era aperto sull'altare, dal quale emerse Necrozma risvegliato. Essendo alla ricerca della luce che l'altro leggendario emanava, i due combatterono brevemente, ma alla fine Necrozma riuscì ad usare i suoi poteri per assorbirne la luce ed impossessarsi completamente dell'avversario, ottenendo una forma quasi del tutto simile ad esso, ma mantenendo la propria mente. Nonostante l'allenatore al fianco di Lylia riuscì a sconfiggere l'essere, esso prima di fuggire aprì una serie di Ultravarchi su tutta Alola, facendo sì che la regione fosse invasa dalle Ultracreature, senza che nessuno sapesse cosa fare a riguardo. Grazie all'ausilio di una particolare tuta e dell'altro leggendario che fino a quel momento aveva aiutato l'Ultrapattuglia, l'allenatore riuscì a raggiungere il loro universo d'origine, l'Ultramegalopoli, dove in cima alla Torre Megalopoli, si trovò faccia a faccia con Necrozma, ora completamente ripristinato avendo assorbito luce a sufficienza per tornare temporaneamente alla sua forma originaria, UltraNecrozma. Nonostante la sua piena potenza, il leggendario fu alla fine sconfitto e ferito al punto da perdere il controllo della luce assorbita e facendolo tornare alla sua forma precedente (perdendo dunque il controllo sul Pokémon impossessato, dato che ormai era troppo debole per mantenerlo in quello stato) e si schiantò nuovamente sulla regione di Alola, anche se come sia successo non è del tutto noto. Al termine dell'incidente, tutti i danni causati furono aggiustati, Samina tornò ad essere la direttrice della Fondazione Æther, ormai tornata mentalmente stabile, Guzman riadattò il Team Skull, mentre l'Ultrapattuglia fece ritorno al loro universo, salvo alcune occasioni per aiutare a contenere le Ultracreature in libertà per la regione a causa degli eventi dovuti alla crisi. Cosa sia successo a Necrozma è tutt'ora un mistero, ma alcuni sostengono che sia nascosto in qualche parte nel nostro mondo, in attesa del momento migliore per ripristinare nuovamente i suoi poteri.

Sebbene incapaci di usare altre mosse al di fuori di Splash e Teletrasporto, i Cosmog restano incantevoli creature che hanno veramente la luce delle stelle dalla loro parte. Non sono in grado di fare pressoché qualsiasi cosa finché non si evolvono completamente, ma il loro carattere gentile e giocoso può comunque portare la gioia a chiunque abbia la fortuna di trovare uno dei due possibili esemplari. State attenti quando lo mettete in borsa dopo l'evoluzione: anche se diventano più piccoli, il loro corpo raggiunge un peso tale che non riuscirete neanche a spostare la borsa, e potreste apparire come le persone più deboli del mondo quando tentate di trascinarla da terra!

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