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Butterfree (noto come Pokémon Farfalla) è un Pokémon non molto comune di tipo Coleottero/Volante che vive nelle foreste e nelle giungle delle regioni di Kanto, Johto, Unima, Kalos, Alola, Galar e nel Settipelago, anche se raramente lo si è visto nella regione di Sinnoh. Molto apprezzati dai giovani Allenatori e dai Pigliamosche, perché possono apprendere limitati attacchi Psico e per poter infliggere facilmente alterazioni di stato. I Butterfree sono considerati tra gli insetti più classici che meglio rappresentano i loro pregi e i loro difetti. Di certo non sono tra i combattenti più resistenti e non sono adatti ai combattimenti ravvicinati anche perché hanno una scarsa forza fisica, ma se non siete protetti contro le alterazioni di stato o agli attacchi basati sul vento, allora troverete queste belle farfalle degli avversari ostici quando sbattono le ali!

I Butterfree sono leggermente unici rispetto alla maggior parte delle altre farfalle in quanto possono effettivamente produrre miele nello stesso modo delle api e usarlo per uno scopo molto simile: il cibo. I Butterfree possiedono nervi sensoriali estremamente sensibili all'interno della testa che sono in grado di rilevare l'odore di un fiore sbocciato a quasi dieci chilometri di distanza, anche se la fonte è letteralmente un singolo fiore. Una volta trovato un fiore, usano rapidamente i peli sottili sulle loro zampe sproporzionatamente grandi per raccogliere tutto il polline all'interno del fiore prima di succhiarne il nettare con le loro piccole bocche. Una volta che riescono a tornare al loro nido, i Butterfree mescoleranno il polline e il nettare insieme alla loro saliva per produrre un miele semi-dolce e a bassa viscosità. La bassa viscosità e il sapore leggermente insipido di questo miele lo rendono un po' impopolare tra le altre forme di vita rispetto al miele prodotto dai Beedrill o persino dai Combee, il che sembra funzionare bene per i Butterfree in quanto assicura che il furto sia la loro ultima preoccupazione. Mentre sia i Butterfree che i Caterpie appena nati si nutrono di questo miele, i Caterpie alla fine perdono interesse nel miele e iniziano a mangiare foglie almeno tre giorni dopo la nascita; i Butterfree, d'altro canto, non mangiano altro che il loro miele fatto in casa e sono quindi altamente dipendenti dalla popolazione di fiori locali per sopravvivere. Pertanto, è relativamente raro vedere i Butterfree in una determinata area durante l'inverno, poiché voleranno quasi sempre verso sud con gli uccelli locali quando inizia a presentarsi il freddo. Si nota inoltre che il tipo di pianta da cui si forma il miele può influenzare il motivo di colori dei Caterpie che si nutrono mentre crescono e maturano, portando ad anomalie genetiche che possono alterare la loro pigmentazione adulta; l'esempio più popolare di ciò è il Butterfree rosa, una rara mutazione che si verifica solo in alcune parti della regione di Kanto.

A differenza delle loro pre-evoluzioni, i Butterfree raramente devono preoccuparsi di essere attaccati dai predatori, principalmente grazie alle scaglie tossiche attaccate alle loro ali (a parte le frequenti lotte territoriali con Pokémon come i Cutiefly nella regione di Alola), sebbene le avanzate capacità di rilevamento di movimento dei loro occhi composti aiutino in qualche modo. Sebbene i Butterfree siano in grado di utilizzare alcuni attacchi di tipo Psico in battaglia, questi sono solitamente solo attacchi di ultima istanza e sono quasi sempre preceduti da tecniche che infliggono alterazioni di stato, poiché i Butterfree non sono esattamente i più forti tra i combattenti. Proprio come con i Venomoth, le ali dei Butterfree sono ricoperte di scaglie tossiche che si sfaldano facilmente se scosse con sufficiente forza, come quando sbattono con forza le ali (un movimento che garantisce anche ai Butterfree l'accesso all'attacco Raffica non appena evoluti); una volta rilasciate, queste scaglie possono essere rapidamente inalate nei polmoni di un avversario e assorbite nel flusso sanguigno, causando l'inflizione di una varietà di stati. Mentre i Butterfree ottengono accesso alle classiche tecniche Velenpolvere, Paralizzante e Sonnifero abbastanza presto, possono anche imparare a generare polveri tossiche più uniche man mano che invecchiano, imparando alla fine mosse come Ventargenteo e Polverabbia. Fuori dalla battaglia, queste scaglie tossiche conferiscono anche ai Butterfree un'abilità particolarmente unica che li rende effettivamente efficaci contro i Pokémon di tipo Acqua: l'incapacità di avere le ali bagnate. Lo strato di scaglie che ricopre le ali dei Butterfree agisce sorprendentemente bene come un sigillante naturale impermeabile, impedendo essenzialmente all'acqua di toccare la superficie effettiva delle membrane delle loro ali. Questo si è dimostrato un utile meccanismo di sopravvivenza durante la stagione delle piogge primaverili, poiché consente ai Butterfree di volare liberamente e cacciare polline e nettare di fiori anche sotto una pioggia battente.

Infine, è noto che Butterfree è una delle 32 specie di Pokémon conosciute in grado di subire il fenomeno Gigamax; alcuni esemplari specifici di questa specie assumono una forma unica quando vengono Dynamaxizzati in battaglia. In questo stato le ali di queste creature diventano molto più grandi e ottengono un bagliore verde chiaro provocato dall'energia Dynamax che causa anche una cristallizzazione delle loro scaglie tossiche, creando dei noduli rigonfi alla base delle loro ali. Nonostante si tratti solo di una forma temporanea, l'immenso potere che scorre attraverso di essi è tale da consentire loro la creazione di tornado talmente potenti da poter far volare via addirittura un camion da 10 tonnellate, e spesso sfruttano questa capacità per intrappolare i nemici per poi colpirli con le loro scaglie velenose e finirli. Ciò viene usato molto efficacemente in combattimento tramite una Mossa Gigamax unica, nota come Gigastupore, la quale funziona in maniera quasi identica all'attacco Dynainsetto, con la differenza che l'attacco fa uso di scaglie altamente tossiche che oltre a danneggiare gravemente il nemico causa anche un'alterazione di stato negativa, consentendo a questi mostri di usare il pieno potenziale della Dynamax e lasciando dietro di loro solo piccoli Pokémon malati e intossicati una volta che la trasformazione giunge al termine.

Nonostante non siano molto pericolosi in quanto non infliggono mai danni gravi, i Butterfree però risultano essere Pokémon molto versatili che possono tornare utili specialmente per gli Allenatori più giovani per infliggere facilmente alterazioni di stato. Per molti sono solo delle grosse farfalle, ma per i Pigliamosche o altri specialisti Coleottero, i Butterfree sono insetti molto potenti, che possono dimostrare ciò che sono realmente in grado di fare i Coleotteri. Se doveste incontrare questi bellissime farfalle in natura, non minacciatele: potrebbero difendersi usando le loro polveri tossiche e mandarvi all'ospedale, sebbene non siano mortali, vi servirà almeno una settimana di trattamento prima che gli effetti svaniscano del tutto!

Butterfree (noto come Pokémon Farfalla) è un Pokémon non molto comune di tipo Coleottero/Volante che vive nelle foreste e nelle giungle delle regioni di Kanto, Johto, Unima, Kalos, Alola, Galar e nel Settipelago, anche se raramente lo si è visto nella regione di Sinnoh. Molto apprezzati dai giovani Allenatori e dai Pigliamosche, perché possono apprendere limitati attacchi Psico e per poter infliggere facilmente alterazioni di stato. I Butterfree sono considerati tra gli insetti più classici che meglio rappresentano i loro pregi e i loro difetti. Di certo non sono tra i combattenti più resistenti e non sono adatti ai combattimenti ravvicinati anche perché hanno una scarsa forza fisica, ma se non siete protetti contro le alterazioni di stato o agli attacchi basati sul vento, allora troverete queste belle farfalle degli avversari ostici quando sbattono le ali!

I Butterfree sono leggermente unici rispetto alla maggior parte delle altre farfalle in quanto possono effettivamente produrre miele nello stesso modo delle api e usarlo per uno scopo molto simile: il cibo. I Butterfree possiedono nervi sensoriali estremamente sensibili all'interno della testa che sono in grado di rilevare l'odore di un fiore sbocciato a quasi dieci chilometri di distanza, anche se la fonte è letteralmente un singolo fiore. Una volta trovato un fiore, usano rapidamente i peli sottili sulle loro zampe sproporzionatamente grandi per raccogliere tutto il polline all'interno del fiore prima di succhiarne il nettare con le loro piccole bocche. Una volta che riescono a tornare al loro nido, i Butterfree mescoleranno il polline e il nettare insieme alla loro saliva per produrre un miele semi-dolce e a bassa viscosità. La bassa viscosità e il sapore leggermente insipido di questo miele lo rendono un po' impopolare tra le altre forme di vita rispetto al miele prodotto dai Beedrill o persino dai Combee, il che sembra funzionare bene per i Butterfree in quanto assicura che il furto sia la loro ultima preoccupazione. Mentre sia i Butterfree che i Caterpie appena nati si nutrono di questo miele, i Caterpie alla fine perdono interesse nel miele e iniziano a mangiare foglie almeno tre giorni dopo la nascita; i Butterfree, d'altro canto, non mangiano altro che il loro miele fatto in casa e sono quindi altamente dipendenti dalla popolazione di fiori locali per sopravvivere. Pertanto, è relativamente raro vedere i Butterfree in una determinata area durante l'inverno, poiché voleranno quasi sempre verso sud con gli uccelli locali quando inizia a presentarsi il freddo. Si nota inoltre che il tipo di pianta da cui si forma il miele può influenzare il motivo di colori dei Caterpie che si nutrono mentre crescono e maturano, portando ad anomalie genetiche che possono alterare la loro pigmentazione adulta; l'esempio più popolare di ciò è il Butterfree rosa, una rara mutazione che si verifica solo in alcune parti della regione di Kanto.

A differenza delle loro pre-evoluzioni, i Butterfree raramente devono preoccuparsi di essere attaccati dai predatori, principalmente grazie alle scaglie tossiche attaccate alle loro ali (a parte le frequenti lotte territoriali con Pokémon come i Cutiefly nella regione di Alola), sebbene le avanzate capacità di rilevamento di movimento dei loro occhi composti aiutino in qualche modo. Sebbene i Butterfree siano in grado di utilizzare alcuni attacchi di tipo Psico in battaglia, questi sono solitamente solo attacchi di ultima istanza e sono quasi sempre preceduti da tecniche che infliggono alterazioni di stato, poiché i Butterfree non sono esattamente i più forti tra i combattenti. Proprio come con i Venomoth, le ali dei Butterfree sono ricoperte di scaglie tossiche che si sfaldano facilmente se scosse con sufficiente forza, come quando sbattono con forza le ali (un movimento che garantisce anche ai Butterfree l'accesso all'attacco Raffica non appena evoluti); una volta rilasciate, queste scaglie possono essere rapidamente inalate nei polmoni di un avversario e assorbite nel flusso sanguigno, causando l'inflizione di una varietà di stati. Mentre i Butterfree ottengono accesso alle classiche tecniche Velenpolvere, Paralizzante e Sonnifero abbastanza presto, possono anche imparare a generare polveri tossiche più uniche man mano che invecchiano, imparando alla fine mosse come Ventargenteo e Polverabbia. Fuori dalla battaglia, queste scaglie tossiche conferiscono anche ai Butterfree un'abilità particolarmente unica che li rende effettivamente efficaci contro i Pokémon di tipo Acqua: l'incapacità di avere le ali bagnate. Lo strato di scaglie che ricopre le ali dei Butterfree agisce sorprendentemente bene come un sigillante naturale impermeabile, impedendo essenzialmente all'acqua di toccare la superficie effettiva delle membrane delle loro ali. Questo si è dimostrato un utile meccanismo di sopravvivenza durante la stagione delle piogge primaverili, poiché consente ai Butterfree di volare liberamente e cacciare polline e nettare di fiori anche sotto una pioggia battente.

Infine, è noto che Butterfree è una delle 32 specie di Pokémon conosciute in grado di subire il fenomeno Gigamax; alcuni esemplari specifici di questa specie assumono una forma unica quando vengono Dynamaxizzati in battaglia. In questo stato le ali di queste creature diventano molto più grandi e ottengono un bagliore verde chiaro provocato dall'energia Dynamax che causa anche una cristallizzazione delle loro scaglie tossiche, creando dei noduli rigonfi alla base delle loro ali. Nonostante si tratti solo di una forma temporanea, l'immenso potere che scorre attraverso di essi è tale da consentire loro la creazione di tornado talmente potenti da poter far volare via addirittura un camion da 10 tonnellate, e spesso sfruttano questa capacità per intrappolare i nemici per poi colpirli con le loro scaglie velenose e finirli. Ciò viene usato molto efficacemente in combattimento tramite una Mossa Gigamax unica, nota come Gigastupore, la quale funziona in maniera quasi identica all'attacco Dynainsetto, con la differenza che l'attacco fa uso di scaglie altamente tossiche che oltre a danneggiare gravemente il nemico causa anche un'alterazione di stato negativa, consentendo a questi mostri di usare il pieno potenziale della Dynamax e lasciando dietro di loro solo piccoli Pokémon malati e intossicati una volta che la trasformazione giunge al termine.

Nonostante non siano molto pericolosi in quanto non infliggono mai danni gravi, i Butterfree però risultano essere Pokémon molto versatili che possono tornare utili specialmente per gli Allenatori più giovani per infliggere facilmente alterazioni di stato. Per molti sono solo delle grosse farfalle, ma per i Pigliamosche o altri specialisti Coleottero, i Butterfree sono insetti molto potenti, che possono dimostrare ciò che sono realmente in grado di fare i Coleotteri. Se doveste incontrare questi bellissime farfalle in natura, non minacciatele: potrebbero difendersi usando le loro polveri tossiche e mandarvi all'ospedale, sebbene non siano mortali, vi servirà almeno una settimana di trattamento prima che gli effetti svaniscano del tutto!

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