Assolutamente devastante sia per l'utilizzatore che per chiunque si trovi abbastanza vicino ad esso, l'attacco Autodistruzione è un'arma violenta in grado di infliggere danni immensi contro quasi qualsiasi cosa si trovi nel suo raggio d'azione. In sostanza, Autodistruzione innesca una massiccia esplosione che provoca enormi traumi fisici al prezzo del benessere stesso dell'utilizzatore. E' indubbiamente una mossa da usare come ultima spiaggia a causa della sua natura auto-sacrificale, ma per Pokémon che sono al limite della sconfitta, può risultare un asso nella manica per poter uscire di scena con il botto.
La mossa Autodistruzione è parecchio singolare tra gli attacchi fisici, in quanto usa l'energia stessa dell'utilizzatore per generare un flusso energetico costante nell'area circostante, la quale si destabilizza rapidamente per poi esplodere. L'esecuzione effettiva di Autodistruzione varia moltissimo a seconda della specie e può manifestarsi in svariati modi, quindi dare una descrizione completa della mossa e di ogni suo modo d'esecuzione è praticamente impossibile, però ci sono delle cose importanti che si possono dire a riguardo: prima di tutto, Autodistruzione è una delle poche mosse che va a sacrificare totalmente le energie combattive dell'utilizzatore per attaccare o alterare le condizioni di un altro Pokémon, in questo caso ciò viene fatto creando una distorsione nell'area circostante per istigare una detonazione, ciò può accadere in vari modi, come l'espulsione d'energia elettrica (nel caso della famiglia evolutiva di Voltorb), oppure generando una disgregazione magnetica all'interno del proprio corpo (nel caso della famiglia evolutiva di Geodude), ma in ogni caso il risultato è sempre una massiccia esplosione in grado di infliggere danni a chiunque si trovi nel suo raggio d'azione. E' interessante notare che la mossa è pure influenzata dagli effetti di strumenti come la Roccia di Re ed è praticamente impossibile da evitare a distanza ravvicinata, dunque il suo potenziale offensivo è estremamente elevato. Purtroppo l'energia necessaria per usare l'attacco è la quantità esatta delle energie combattive che ancora possiede l'utilizzatore, perciò è garantito che esso vada K.O. indipendentemente da quanto stesse bene, il che è un prezzo da pagare alquanto alto, ma se si affronta un avversario particolarmente forte, Autodistruzione può indubbiamente occuparsene. Proprio le sue caratteristiche hanno portato la Silph S.p.A. a rilasciare la mossa come MT36 nella prima generazione di MT, ma fu tolta dal mercato a causa della sua potenza fin troppo distruttiva, anche se poi fu riproposta come MT21 nell'ottava generazione di MT e DT.
Contrastare Autodistruzione: Sfortunatamente non esiste un modo per contrastare o schivare direttamente Autodistruzione senza mettere in serio pericolo il proprio Pokémon. Una potente corazza può aiutare a ridurre i danni inflitti dal colpo, mentre quelle più deboli oltre a risultare poco efficaci rischiano di essere compromesse. L'attacco Autodistruzione è una mossa mostruosa in grado di decimare letteralmente qualsiasi Pokémon di ambo le parti, perciò è meglio evitare che Pokémon dall'alto potenziale offensivo, ma con scarsa resistenza ne siano vittima e l'unica vera cosa che si può fare e sperare che l'attacco faccia più danni all'avversario che ai propri Pokémon.